DOMANI IN PIAZZA GAVINANA IL PRESIDIO PER IL CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA E PALESTINA

Rifondazione Comunista Fed provinciale di Pistoia aderisce convintamente alla manifestazione allargando la testimonianza anche contro le inutili violenze contro gli studenti di Pisa e Firenze
PISTOIA. Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti di Pistoia aderiscono convintamente al Presidio convocato nazionalmente da Europe for peace, Rete pace disarmo e localmente da numerose associazioni tra cui Anpi, Arci e Cgil, che si terrà sabato 24 febbraio p.v. dalle 17 alle 19 sul Globo a Pistoia.
Sono due anni che è iniziata una guerra in Ucraina con l’invasione russa e un appoggio solo di armamenti ma senza risultati concreti di tutto l’occidente a un regime (quello ucraino) che non rappresenta i sentimenti profondi del popolo ucraino. Non a caso si segnalano diserzioni di massa da entrambi gli eserciti.
Noi pensiamo che sia cosa buona e giusta la diserzione di massa da questa guerra, inutile e insensata. Da bloccare subito con un cessate il fuoco immediato, la cosa più ragionevole che possono fare due facce della stessa medaglia. E “cessate il fuoco subito!” va detto anche a Israele che, con la scusa di combattere Hamas, ha provocato in poco più di 4 mesi 30.000 morti tra i civili palestinesi e centinaia di morti tra i suoi stessi soldati, provocando tra l’altro una ondata di sdegno internazionale e un vero isolamento mondiale per il suo Stato.
Ma quella non è una guerra, è un genocidio! 30.000 morti: erano tutti terroristi? Israele, indisturbato, sta distruggendo un popolo in modo calcolato, con una reazione che non è di guerra all’attacco di Hamas, ma di un pianificato eccidio, in continuità con 75 anni di sistematica epurazione ed espulsione dei palestinesi dai propri territori.
Esigiamo l’immediato cessate il fuoco che consenta la fornitura di aiuti umanitari, la fine dell’apartheid e dell’occupazione israeliana, la riapertura di serie trattative.
La discussione e la riflessione sul futuro di quell’area dipendono anche da ciò che succede ora. A chi chiede dove sono i pacifisti, la risposta migliore è di scendere a sostegno dei presìdi che si terranno in tutta Italia come a Pistoia sabato prossimo. 
Ma noi parteciperemo al presidio protestando anche contro le scene di vera e propria macelleria che abbiamo visto contro gli studenti pisani e fiorentini questa mattina.
Le immagini delle manganellate a studentesse e studenti minorenni poi gettati a terra per l’identificazione sono indegne di un paese democratico.
Scene degne di uno Stato autoritario, complice del genocidio del popolo palestinese.  La responsabilità di questa gestione violenta del disordine pubblico è del ministro Piantedosi e del governo Meloni. Le manganellate a ragazze e ragazzi sono ingiustificate. I manifestanti – ragazzi dai 15 ai 17 anni – non costituivano una minaccia e non vi erano motivi per caricarli. Colpisce come il governo usi il doppiopesismo verso le proteste. Se pensano che si tratti di potenziali elettori le blandiscono, altrimenti manganellate.
Adesso basta!!
La Segreteria Provinciale di Rifondazione Comunista – Federazione di Pistoia
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