don fabbri vicario. «IL BENE DELLA CHIESA ESIGE QUALCHE SACRIFICIO»

QUARRATA. A seguito della nomina a nuovo Vicario Generale della diocesi di Pistoia don Patrizio Fabbri, parroco di Vignole e Casini dal 1997, dovrà lasciare a partire dai prossimi mesi la guida delle due comunità parrocchiali.

Il documento ufficiale a firma di monsignor Fausto Tardelli indirizzato ai parrocchiani reca la data del 5 gennaio.

Ecco il testo:

Carissimi parrocchiani di Vignole e Casini, so di darvi sicuramente un dispiacere quest’oggi, ma spero possiate capire che il bene della Chiesa esige a volte anche qualche sacrificio.

Tutti quanti voi stimate e amate il vostro Parroco don Patrizio e insieme avete fatto tanta strada e avete camminato nel bene. Ora la Chiesa ha bisogno di lui in un modo nuovo. Il vescovo ne ha bisogno. A un anno dal mio ingresso a Pistoia devo infatti pensare ad affiancarmi persone che mi possano aiutare nel governo di tutta la vasta e complessa realtà diocesana.

Pertanto ho chiesto a don Patrizio di diventare il mio Vicario Generale. Ha accettato con fatica – vi dico la verità – anche pensando a voi, alle sue amate comunità, oltre che al cambiamento di vita che questo nuovo servizio gli arrecherà. Fino all’ultimo ha sperato che potessi ripensarci ma poi si è arreso e la sua disponibilità mi auguro sia di esempio a tutti voi di come si serve il Signore e la Chiesa.

Non vi lascerà subito: l’ano pastorale lo porterà in fondo lui, anche se con qualche aiuto. Soprattutto continuerà a seguire i lavori dell’ampliamento dei locali parrocchiali fino alla loro conclusione. Dopo giugno comunque avrete il vostro nuovo parroco.

Sono certo – conclude monsignor Tardelli – che comprendiate la mia scelta. Credo anche che ne condividiate la bontà, pur nel dolore del distacco che vi è chiesto. Non me ne vogliate e che il Signore vi benedica”.

Prima di essere parroco a Vignole e Casini don Patrizio Fabbri – attuale vicario zonale – ha guidato tra il 1994 e il 1997 le comunità parrocchiali di Treppio e Torri.

A comunicare la decisione del vescovo stamani è stato Franco Pacini che  ha letto la comunicazione ufficiale del Vescovo durante la Messa di stamani ed ha espresso a nome della comunità il disagio e il rammarico per questa scelta che porterà comunque don Patrizio a ricoprire un ruolo importante e non certo facile all’interno della Diocesi.

“Non è facile – ha dichiarato don Patrizio Fabbri – ma mi preme dire che non si interrompe  comunque un rapporto di amicizia e di condivisione. Il vicario dovrà vivere anche le altre parrocchie, stare vicino alla gente. Volevo sottolineare che è significativo pregare, condividere insieme l’eucarestia e questa notizia, Sono convinto che il legame continua sotto altre forme. Non dovrete avere paura del futuro e di questo cambiamento. Dovete continuare responsabilmente. C’è bisogno della collaborazione di tutti perché di preti ce ne sono sempre di meno”.

Per tanti parrocchiani don Patizio Fabbri ha rappresentato e rappresenta una guida e un punto di forza e di riferimento.

“Caro Don Patrizio – scrive Maria Grassi – ti è stata affidata una missione importante e te lo meriti perché hai fatto tanto con la passione e con il cuore ma io parlo per me… mi mancherà la tua parola nella messa, nei momenti di sconforto, nella guida dei nostri bimbi, rimarrai per sempre nel mio cuore. Sei stato, sei e sarai sempre una persona eccezionale e Pistoia acquisterà una figura di cui poter andare fiera. Mancherai a tante persone, ti vogliamo bene”.

“Ho conosciuto don Patrizio – scrive Massimiliano Sforzi – nel periodo di discernimento in seminario quando mi presentò la spiritualità del Prado ed è veramente una bella persona, non appartiene a nessuna fazione ed è seriamente impegnato per gli ultimi. Vorrei complimentarmi con i presbiteri che lo hanno consigliato e con il vescovo per questa bella scelta in sintonia con la chiesa che profetizza papa Francesco”.