È andato in onda ieri sera su Rai 1 il quinto episodio della fiction con un boom di ascolti di oltre 6,5 milioni e uno share del 31,15 %
QUARRATA. Ancora un ruolo che lo vede al centro di un traffico di bambini. Questa volta il giovane attore quarratino Duccio Gallorini (14 anni) si chiama Carlo, ben diverso da Angelo, protagonista della fiction di Rai Uno “Non mi lasciare”, andata in onda qualche mese fa per la regia di Ciro Visco.
Attorno al personaggio di Carlo, si snoda il primo “caso” che ha visto esordire in “Don Matteo 13” il noto attore Raoul Bova nel ruolo di don Massimo Sartori, dopo l’uscita di scena dalla fortunata serie tv di Terence Hill.
Carlo – alias Duccio Gallorini – finisce nei guai quando viene trovato con la pistola impugnata accanto al cadavere del padre.
Un ruolo secondario per l’attore quarratino (ma non una semplice comparsa) dove tuttavia emergono doti interpretative non indifferenti che tanto piacciono ai suoi fans quarratini e pistoiesi che hanno seguito in massa l’episodio andato in onda ieri sera su Rai Uno.
Un episodio – “L’amico ritrovato” – che sarà ricordato come momento storico per la fiction italiana.
La puntata senza Terence Hill e con il “nuovo” Don Matteo ha fatto un boom di ascolti di 6,5 milioni di telespettatori e il 31,15% di share.
Per chi se lo fosse perso l’episodio potrà essere visto in streaming su Rai Play, sulla pagina della Fiction di Rai 1 o potrà essere riprodotta anche in televisione per chi possiede una smart tv connessa all’applicazione.
Quattordicenne, Duccio Gallorini annovera anche alcune esperienze cinematografiche tra cui quella del film indipendente “Pistoia 1944 – Una storia partigiana”, diretta da Gaia Cappelli e, significativa, la partecipazione al film “Pinocchio” di Matteo Garrone al fianco del grande maestro Gigi Proietti.