DONNE INTEGRATE CON «STOFFA DA VENDERE»

Le donne di «Integra»
Le donne di «Integra»

QUARRATA. Lo scorso mese “Donneuropa.it”. il magazine online del quotidiano “Europa” – curato da Paola Casella, Cristiana Raffa e Federica Cantore insieme alla redazione di Europa – ha dedicato un ampio spazio alla cooperativa sociale quarratina Integra. Nelle due uscite settimanali il magazine racconta appunto storie di donne contemporanee. Non solo personaggi noti, ovvero donne che contribuiscono in modo significativo a cambiare il corso degli eventi nazionali e internazionali, ma anche sconosciute ma “molto speciali”.

Nell’uscita del 29 luglio scorso il magazine romano dedicato alle donne in un approfondimento di Sara Perro nella rubrica “Idee Politica ed Economia” ha raccolto tra le altre la testimonianza di Arianna Baldi, quarratina, presidente di una cooperativa del tutto speciale che ha sede in viale Europa N. 182 in locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale dal 2009. Nell’articolo si parla in particolare dei laboratori di sartoria e cucito nati per favorire l’integrazione tra donne italiane e donne straniere.

“Sono tanto fiera – ha scritto sulla sua pagina Fb Arianna Baldi – che Sara Perro, la giornalista da una tale distanza ci abbia notate, cercate e messe in evidenza. Sono gesti che fanno la differenza!”.

La cooperativa quarratina è un bell’esempio di imprenditoria femminile sociale. Al momento sta dando lavoro a dodici donne di diverse nazionalità che partendo dai corsi di alfabetizzazione hanno trovato poi una occasione concreta di emancipazione nel lavoro fornito dalla cooperativa sociale che in questi anni ha saputo sempre rinnovarsi. Partendo dal laboratorio di cucito che rappresenta la principale attività basata sulla produzione e la vendita di capi in stoffa artigianali, tutti prodotti con materiali di riciclo e secondo i principi del commercio equo e solidale sta operando anche in altri settori “minori” quali le attività educative e formative per soggetti svantaggiati e i servizi di pulizia.

Alcuni prodotti
Alcuni prodotti

“Integra – spiegano le lavoratrici – ci ha permesso di superare le nostre difficoltà iniziali; abbiamo appreso varie tecniche di cucito, diventando brave a tal punto da decidere di avviare questa piccola impresa.. Perché camminare con le proprie gambe è “un’impresa possibile” ed ora possiamo davvero dire di avere “stoffa da vendere”.

Il progetto, diventato un vero e proprio impiego, è nato per caso. Così lo racconta la stessa Arianna Baldi nell’intervista rilasciata a Donneuropa.it: “Nel 2004 è stata donata una macchina per cucire all’associazione che si occupava di insegnare l’italiano alle donne immigrate (il “Pozzo di Giacobbe” – n.d.r.) Si è sviluppata una certa curiosità. Nel 2007 abbiamo ottenuto dei fondi dall’8 per mille per realizzare un laboratorio di cucito e infine nel 2010, grazie a dei finanziamenti europei e alla società Esprit che ci ha aiutate, abbiamo potuto fondare l’attività mettendoci in società”. Il passaggio da progetto di aiuto sociale a cooperativa non è stato facile, ma il risultato ha ripagato della fatica: i posti di lavoro sono una dozzina per donne che vanno dai 40 ai 60 anni e 23 persone ruotano attorno alla cooperativa tra soci, volontari e dipendenti”.

Le donne in laboratorio
Le donne in laboratorio

Attorno alla cooperativa Integra – che si avvale anche della stretta collaborazione con l’associazione Pozzo di Giacobbe e la cooperativa sociale Gemma – ruotano tra soci, volontari e dipendenti oltre 20 persone.

La cooperativa sarà presente alla festa “Il Parco dei Bambini”. Il programma prevede a questo proposito per domenica 31 agosto presso il Parco Verde un pranzo sociale (alle ore 16:30) a sostegno delle attività di Integra.

Info e prenotazioni entro giovedì 28 Agosto al numero cell. 366.7467135 – http://www.progettointegra.info/.

Print Friendly, PDF & Email