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PISTOIA. “Unire una scuola ad indirizzo agricoltura ambiente con una che forma per l’industria e l’artigianato è come mettere nella stessa bottega un fioraio e un pellettiere.
La Regione riveda l’assurda decisione di accorpare l’istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente De Franceschi all’istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato Pacinotti”.
È quanto chiede in una mozione presentata in Consiglio regionale il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che impegna la giunta ad “attivarsi affinché sia salvaguardata l’autonomia dell’Istituto De Franceschi”, come richiesto dalla stessa dirigenza scolastica. Presa di posizione peraltro rafforzata dal parere del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agricoltori laureati, che ha espresso “preoccupazione” per l’accorpamento dell’istituto agrario.
“La Regione ha la possibilità di derogare a quanto stabilito dalla Provincia di Pistoia – sottolinea Donzelli – in questo caso ci sono tutte le ragioni per farlo, visto che si tratta di un istituto agrario, che devono rimanere autonomi a prescindere dal numero degli iscritti, per la complessità organizzativa che comporta la gestione dei laboratori didattici e dei macchinari e per il forte intreccio di relazioni con il mondo produttivo e le associazioni di categoria. L’accorpamento è una decisione cieca, frutto della cialtroneria: la soluzione di mettere insieme istituti che non hanno alcun legame fra di loro è insensata e controproducente – conclude Donzelli – confidiamo nel fatto che la Regione abbia il buonsenso di rivederla”.
Questa la mozione presentata da Donzelli:
Mozione (ai sensi dell’art. 175 del regolamento interno)
Oggetto: accorpamento istituti professionali Pistoia
Il sottoscritto consigliere
Visto:
- – la deliberazione del Consiglio provinciale di Pistoia numero 96 del 26 novembre 2014 avente per oggetto: “Piano annuale provinciale di organizzazione della rete scolastica e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome a.s. 2015/2016 ai sensi della L.r. n. 32 del 26.7.2002 e ss. mm. e il. (testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro)” con cui si delibera: “di non procedere per 1’a.s. 2015/16 all’accorpamento degli Istituto tecnico agrario “D. Anzilotti” di Pescia, Professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente “B. De Franceschi” di Pistoia e Professionale di stato per l’industria e l’artigianato “A. Pacinotti” di Pistoia”;
- – la deliberazione del consiglio provinciale di Pistoia numero 62 del 27 novembre 2015 avente per oggetto: “Piano annuale provinciale di organizzazione della rete scolastica e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome a.s. 2016/2017 ai sensi della L.r. n. 32 del 26.7.2002 e ss. mm. e 11. (testo unico della normativa della regione toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro)” con cui si delibera di procedere
“alla fusione tra l’Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente B. De Franceschi di Pistoia e l’Istituto professionale di stato per l’industria e l’artigianato A. Pacinotti di Pistoia, con la creazione di un’unica autonomia scolastica con sede presso l’attuale l’Istituto B. De Franceschi di Pistoia”.
Considerato:
- – che nella delibera n. 62 del 27/11/2015 non si fa cenno al parere negativo ottenuto da parte dell’Ipsaa de Franceschi;
- – che gli Istituti professionali e tecnici agrari devono essere riconosciuti autonomi a prescindere dal numero di studenti iscritti per la complessità organizzativa che comporta la gestione dei laboratori didattici e dei macchinari e per il forte intreccio di relazioni con il mondo produttivo e le associazioni di categoria.
Visto:
- – il parere del Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agricoltori laureati, Prot. n. 5032 : “razionalizzazione. Istituto professionale agrario De Franceschi di Pistoia”, con cui si esprime perplessità e preoccupazione per la scelta dell’accorpamento.
Impegna il Presidente della Giunta regionale:
- – ad attivarsi affinché sia riconsiderata la decisione assunta di accorpare l’Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente “De Franceschi” all’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato “Pacinotti” ;
- – ad attivarsi affinché sia salvaguardata l’autonomia dell’Istituto “De Franceschi” in deroga a quanto stabilito dal Dpr n. 233/1998 e dal Dpr n. 104/2013, in considerazione dell’indirizzo di studio e della complessità di gestione della scuola, anche tenuto conto della deliberazione del Collegio dei docenti al riguardo.
[donzelli]