PISA. Dopo il successo ottenuto al Festival Opera Barga lo scorso luglio, domenica 20 dicembre alle 16 arriva al Teatro Verdi di Pisa il “Catone”, opera pasticcio di George Friederich Händel su libretto di Metastasio, che l’ensemble Auser Musici diretto da Carlo Ipata riporta in vita dopo 300 anni con un cast di “big”: Filippo Mineccia (Catone), Riccardo Novaro (Cesare), Lucia Cirillo (Marzia), Kristina Hammarstrom (Arbace) e Roberta Invernizzi (Emilia).
Lo spettacolo, una coproduzione Opera Barga e Teatro di Pisa, il 28 maggio 2016 andrà in scena all’Händel Festival di Halle.
L’opera del 1732, caso emblematico di pasticcio settecentesco, si basa essenzialmente sul precedente “Catone in Utica” di Leonardo Leo, che Händel aveva ascoltato qualche anno prima a Londra e di cui aveva una copia. L’operazione del Sassone, un sostanziale “taglia e cuci” del Catone di Leo, prevede l’eliminazione di un personaggio, il taglio di alcuni recitativi e l’inserimento sul finale di un’aria di bravura (“Vo’ solcando un mar crudele”) tratto dall’Artaserse di Vinci. Alle nove arie di Leo, oltre all’aria di Vinci, Händel unisce anche sei arie di Hasse, quattro di Porpora, tre di Vivaldi e un paio di provenienza incerta.
Il risultato, lungi dall’essere disomogeneo, è un piccolo capolavoro di armonia drammatica e musicale, con l’allestimento curato da I Sacchi di Sabbia, ispirato alla semplificazione. Come Händel ha ridotto la trama del dramma originale, così la regia evidenzia le dinamiche geometriche che legano i personaggi, sulla falsa riga del teatro greco. La stanza è disadorna, riempita solo dai corpi degli attori, e tutto il dramma è affidato al gesto e all’intenzione simbolica.
Carlo Ipata, appassionato ricercatore di musica ingiustamente dimenticata e direttore dell’operazione, commenta così: ”Sono particolarmente fiero di questa produzione. Le modalità con cui abbiamo intrecciato le collaborazioni con Opera Barga, con il Teatro di Pisa e con l’Handel Festival di Halle permetteranno di far conoscere questo interessantissimo pasticcio a un vasto pubblico. Dal punto di vista registico, con i Sacchi di Sabbia abbiamo valorizzato i recitativi ed esaltato l’intreccio fra i due protagonisti principali, Catone e Cesare, e fra le due omologhe Emilia e Marzia”.
Prezzi biglietti
Platea, posto palco centrale I o II ord.: intero € 27; ridotto € 24; soci Coop € 23; giovani € 13; turisti e gruppi +30 € 21,50
Posto palco centrale III ord. e posto palco laterale I e II ord.: intero € 22; ridotto € 20; soci Coop € 19; giovani € 11; turisti e gruppi +30 € 17,50
Posto 1^ galleria e posto palco laterale III ord.: intero € 16; ridotto € 14; soci Coop € 13; Giovani € 8; turisti e gruppi +30 € 12,50
2.a galleria e posti d’ascolto*: € 11; Gruppi scolastici e Scuole ‘All’Opera’ € 9
* posti d’ascolto: le seconde file dei palchi n° 2, 3, 22, 23 di tutti gli ordini
Orario botteghino: dal martedì al sabato ore 16-19; il mercoledì, venerdì e sabato anche ore 11-13
Biglietteria telefonica tel. 050 941188
Auser Musici
L’antico fiume pisano Auser, e dunque la Toscana, sono idealmente il punto di partenza del percorso di Auser Musici che dal 1997 esplora con entusiasmo il mosaico musicale che fu l’Europa del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Sotto la direzione di Carlo Ipata e con la collaborazione di solisti tra cui Maria Grazia Schiavo, Antonio Abete, Furio Zanasi, Martin Oro, Elena Cecchi Fedi, Filippo Mineccia, Am realizza una lunga serie di preziosi inediti fra i quali Le Disgrazie d’Amore di Antonio Cesti, “Gli Equivoci nel Sembiante” di Alessandro Scarlatti, gli intermezzi “Mirena” e “Floro” di Francesco Gasparini, i “Salmi Concertati” di Azzolino della Ciaia e i “Fioretti Spirituali” di Antonio Brunelli, una selezione di Cantate di Niccolò Porpora, Arie e sinfonie d’opera italiane di Luigi Cherubini, nonché gli oratori Giuseppe Riconosciuto di Luigi Boccherini e “La caduta di Gierusalemme” di Giovanni Paolo Colonna. Con organici variabili, dal cameristico all’orchestra, e sotto la direzione di Carlo Ipata, AM ha ristabilito il ruolo “italiano” del traversiere con le registrazioni delle sonate op. II di F. Barsanti, dei concerti di Pietro Nardini, i quintetti op. 19 di Luigi Boccherini e soprattutto due volumi di Concerti di autori napoletani quali Jommelli, De Majo e Perez (Gramophone editor’s choice).
Distinguendosi per l’originale impaginazione dei programmi eseguiti con rigore interpretativo, AM si è ripetutamente esibito in Francia (Festival de l’Abbaye a St. Michel en Thierache, Festival Valloire Baroque, Festival de Froville, Festival de Laon, Festival des Nuits Musicales ad Aubeterre, Festivoce in Corsica, Festival d’Art sacré a St. Lizier, Les Musicales du Causse a Gramat), Germania Haendel Konzerthaus Halle, Berliner Musikinstrumenten Museum, Berliner Tage für Alte Musik, Celloherbst a Unna), Belgio (Festival Midis Minimes a Bruxelles), Croazia (Zagreb Baroque Festival), Slovenia (Festival Seviqc a Turjak), Israele (Felicia Blumental Festival a Tel Aviv), Russia (International Early Music Festival a San Pietroburgo), Spagna (Sábados de Caprichos a Madrid), Svezia (Stockolm Early Music Festival), Usa (Tropical Baroque Music Festival a Miami).
In Italia è regolarmente invitato in importanti stagioni e festival: Ass. Scarlatti e Cappella della Pietà dei Turchini di Napoli, Amici della Musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Fondazione Palazzetto Bru-Zane di Venezia, Associazione Antonio il Verso di Palermo, Opera Barga, Festival Grandezze e Meraviglie di Modena, I Concerti della Normale di Pisa, Festival Toscano di Musica Antica, Centro studi Boccherini di Lucca, per citarne solo alcuni. Produzioni discografiche e concertistiche di AM sono diffuse dalle maggiori emittenti radiofoniche e televisive europee quali Radio France, Bbc e Radio Classica, Wdr Radio, Svt (Svezia) e italiane, come Radio 3, Radio Vaticana, Radio Classica.
Le registrazioni discografiche di AM sono presenti nei cataloghi delle etichette Tactus, Bongiovanni, Agorà, Symphonia, oggi in esclusiva per l’inglese Hyperion, e hanno ottenuto riconoscimenti unanimi dalla stampa internazionale (Concerto Magazine, Fanfare, Repertoire, Goldberg, International Recording Review, The Guardian, Le Monde de la Musique). Auser Musici beneficia del sostegno della Fondazione Pisa ed è in residenza al Teatro Verdi di Pisa.
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