DOPPIO OMAGGIO DAGLI USA A MANZINI E BALDECCHI

La Biblioteca San Giorgio a Pistoia
La Biblioteca San Giorgio a Pistoia

PISTOIA. Un doppio omaggio a Pistoia, artistico e letterario, giunge in questi giorni dagli Stati Uniti.

Dopo diversi anni di attesa, (il lavoro di traduzione di Laura E. Ruberto e Irena Stanic Rasin era iniziato addirittura nel 1993 e si era concluso nel 2008) l’editore Italica Press di New York ha finalmente dato alle stampe con il titolo tradotto “Threshold”, la prima edizione inglese di “Sulla soglia”, l’ultimo e breve romanzo pubblicato dalla scrittrice pistoiese Gianna Manzini, pochi mesi prima della sua morte, accompagnandolo con un ricco apparato introduttivo.

Proprio nell’introduzione di Laure E. Ruberto, appare, inatteso, un ulteriore omaggio a Pistoia. La ricercatrice di Berkeley conclude infatti il suo excursus sulla scrittura della Manzini dedicando un lungo paragrafo al rapporto tra la scrittrice e l’opera artistica di Rossella Baldecchi, in particolare al suo “Il cielo addosso”, conservato ed esposto nella sala Manzini della biblioteca San Giorgio di Pistoia.

“Gianna Manzini – scrive Ruberto – costruisce abilmente un mondo virtuale attraverso un linguaggio che induce i suoi lettori ad immaginare altre possibilità. Prendendo ispirazione dalle visioni della Manzini, l’artista Rossella Baldecchi, pistoiese come la scrittrice, ha preso quelle chimere linguistiche e le ha trasportate attraverso la pittura dentro la propria esistenza”.

“In Il cielo addosso, dipinto in modo esplicito in onore della Manzini, Baldecchi utilizza oggetti che sembrano galleggiare senza legami tra loro in una sorta di cielo/mare, suggerendo il tipo di gioco sperimentale che la Manzini amava fare con i materiali culturali e i luoghi. Allo stesso modo, l’enfasi di Baldecchi su colori brillanti e innaturali riflette la qualità onirica di molti dei racconti della Manzini. Passando dal reale all’immaginario e viceversa, Sulla Soglia della Manzini, come l’arte della Baldecchi, vuole portarci in viaggio creativo che ci lascia sorpresi e un po’ confusi, gioiosi e sopraffatti da queste epifanie, desiderosi di mollare gli ormeggi ancora una volta.”

Dietro questo omaggio si cela anche un aneddoto. Le due curatrici del volume sono state talmente colpite dal quadro della Baldecchi che avevano contattato l’artista pistoiese per chiedere l’autorizzazione a usare “Il cielo addosso” come immagine di copertina del libro. È stato l’editore a scegliere diversamente, per l’esigenza di uniformare “Threshold” agli altri titoli della collana, che già comprende le versioni inglesi di altri due capolavori di Gianna Manzini: “Lettera all’editore” e “Ritratto in piedi”.

[daniele – comune pistoia]

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