«DOVE SBARCARONO I MILLE? 500 ALLA BREDA E GLI ALTRI IN COMUNE E PROVINCIA»

Distribuzione del lavoro a Pistoia
Distribuzione del lavoro a Pistoia

PISTOIA. Sappiamo di non fare discorsi simpatici mentre ci accingiamo a commentare il volantino della Rsu Provinciale, ma dobbiamo farli ugualmente.

Partiamo da un po’ lontano nel tempo e ricordiamo ai giovani che ci seguono, perché gli anziani lo sanno ad abundantiam, che si entrava in Comune, in Provincia, in Regione ed alle Breda grazie al solo possesso tessera partitica e relativa “spintarella”. Le assunzioni “neutre” erano l’eccezione e non la regola.

Questo era l’andazzo nei famosi anni 68 e seguenti, con infornate di compagni tali da fare girare la famosa battuta: «Dove erano sbarcati i Mille? Cinquecento in Breda e gli altri in Comune e Provincia»!

Va da sé che i paria, i lebbrosi della politica – quelli che venivano definiti antidemocratici e fascisti – questi posti se li potevano solo sognare.

I Sindacati, Cgil in testa, la facevano da padroni e dettavano il coro degli ingressi in relazione al peso politico/partitico degli iscritti: e chi provò a fare il furbetto ebbe anche il gentile riconoscimento di una revolverata.

Adesso che la mucca non da più latte e adesso che si preferisce mantenere in vita quei verminai paurosi che sono le Regioni, tutte più o meno inquisite (quella Toscana no perché è santa o perché è protetta?), è evidente che da qualche parte bisogna tagliare.

Infatti si tagliano le Province che, a modestissimo parere di chi scrive, andavano salvate e potenziate sopprimendo, lo ripetiamo, le Regioni ingoiatutto.

Il volantino sindacale
Il volantino sindacale

Dunque se il ragionamento fosse solo di “vendetta politica” si potrebbe terminare dicendo: adesso andatevi a cercare lavoro senza arruffianamenti partitici come una generazione di reietti politici ha fatto a suo tempo: «Ieri a me, oggi a te», ma sarebbe veramente un ragionamento indegno. Quindi lo scriviamo ma non lo pensiamo.

Pensiamo però che la guerra in atto sui tagli da parte del Bomba-Renzi si configuri più come una forma di cannibalismo politico (in casa propria), verso una parte di lavoratori politicamente intruppati e, quasi certamente, non di alto livello.

Ci spiace perché nel gruppo c’è anche una componente giovanile che potrebbe veramente ritrovarsi nei guai.

Onestamente, conoscendo i nominativi di tanti lavoratori che in Provincia ci sono arrivati direttamente dal Pci, dobbiamo anche dire che non ce ne frega niente, anche perché saranno sicuramente “ricollocati” adeguatamente non essendo semplici “operaiucci” di qualche ditta privata che fallisce o sta per fallire. Magari anche loro iscritti alla Cgil, ma figli di un Dio minore.

Comunque, poiché con il lavoro non si scherza, auguri di cuore a tutti!

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One thought on “«DOVE SBARCARONO I MILLE? 500 ALLA BREDA E GLI ALTRI IN COMUNE E PROVINCIA»

  1. A proposito ma la Zarina, la signora della provincia, moglie dello czar Vannino Chiti perde il posto?

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