PISTOIA. Dopo il successo dello spettacolo di Alessandro Benvenuti, chiude il mese in bellezza il Teatro Manzoni di Pistoia ospitando dal 19 al 21 febbraio (feriali alle 21, festivo alle 16), in esclusiva per la Toscana, due autentiche stelle della scena italiana, le pluripremiate Maria Paiato, ultima dei grandi interpreti ‘valorizzati’ da Ronconi (Premio Borgio Verezzi 1994, Premio Flaiano 2001, Premio della Critica Teatrale 2004, Premio Olimpici del Teatro 2004 e 2007, Maschera d’Oro 2005, Premio Ubu 2005 e 2006, Premio Eleonora Duse 2009, Premio Hystrio 2010) e Arianna Scommegna (Premio Lina Volonghi 1997, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro 2010, Premio Hystrio 2011 e Premio Ubu 2014 per Ritorno a casa di Pinter per la regia di Peter Stein) splendidamente dirette da un altro talento della scena italiana, Veronica Cruciani, nella prima produzione del Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, costituito a gennaio 2015.
Lo spettacolo si avvale della scena di Barbara Bessi, delle luci di Gianni Staropoli e delle musiche di Paolo Coletta.
Per il ciclo “Il teatro si racconta”, la compagnia incontrerà il pubblico sabato 20 gennaio alle 17:30 al Saloncino Manzoni (corso Gramsci, 127, ingresso libero fino ad esaurimento posti); coordina Graziano Graziani, critico di teatro.
Al centro dello spettacolo una minuscola storia come tante ne accadono nei grandi condomini di qualsiasi città, un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Benet I Jornet (nato nel 1940), considerato uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo e padre del teatro catalano, diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico di raccontare un’intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.
Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Tutte e due schive, energiche, sarcastiche ed eroiche. Si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortante.
Consumano le poche ore alla settimana che passano insieme beccandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare. Ballano. Come balla una nave in balìa delle onde.
Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza.
Ballano come una coppia estratta dal mazzo della casualità, quando nelle balere due sconosciuti si trovano a ballare insieme. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano.
Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica…
Josep Maria Benet i Jornet dal 1964 ha pubblicato più di quaranta commedie rappresentate in tutta Europa, oltre che in Argentina e negli Stati Uniti. Il suo teatro si caratterizza per la riflessione sull’individuo e la società che lo circonda, per poi avanzare verso tematiche più esistenziali.
Una curiosità che lega la sua biografia a questo testo è la sua grande passione per i fumetti del passato, di cui fa collezione, passione che condivide con la più anziana delle Due donne che ballano.
Prevendita: biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112, www.teatridipistoia.it
[marchiani – atp]