PISTOIA. Non tutti i giudici la pensano come alcuni del Tribunale di Pistoia.
A Belluno, la Procura ha impugnato la trascrizione nei registri di nascita di un comune del bellunese: l’ordinamento richiede che presupposto indefettibile per il riconoscimento della genitorialita’ sia una coppia composta da un uomo e da una donna.
Nel caso di specie, due donne, l’anno precedente si erano recate in Spagna per iniziare il percorso di inseminazione artificiale.
Secondo il procuratore procedente, gli atti conseguenti, comportanti la trascrizione negli appositi registri, sono illegittimi, in quanto violano il d.p.r. 396/2000.
Il decreto in parola, riconosce infatti la genitorialitá solo alla coppia composta da un uomo e da una donna. Inoltre non è dato comprendere quale legittimazione sussista in capo alla donna che non ha neanche legame ‘di sangue’ con il nascituro.
Ci auguriamo che la Procura locale sulla scia di detti precedenti, intervenga su questioni analoghe a quella nota, fornendo la medesima lettura: certe vicende non solo, sono discutibili sotto un profilo sociale, ma a questo punto anche opinabili sotto quello giuridico.
Francesco Cipriani — Coordinatore Fratelli d’Italia Pistoia