PISTOIA. Domani, mercoledì 25 marzo, alle 17, nella Sala delle Assemblee di Palazzo De’ Rossi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, il direttore della biblioteca Forteguerriana dal 1961 al 1983 Giancarlo Savino e lo storico dell’arte Carlo Sisi presentano due volumi pubblicati di recente su Tommaso Puccini (1749-1811), realizzati entrambi grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Si tratta della monografia Tommaso Puccini (1749-1811). Conoscitore delle Arti e Direttore degli Uffizi di Ettore Spalletti e Roberto Viale nella collana “Gli Uffizi. Studi e Ricerche” (Centro Di, Firenze 2014) e del volume Tommaso Puccini 1811/2011 nel bicentenario della morte, gli atti della giornata di studi organizzata dal Comune di Pistoia/Museo Civico nel novembre del 2011 (Settegiorni Editore, Pistoia 2014). Interverranno il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Ivano Paci. L’introduzione e il coordinamento sono curati da Elena Testaferrata, direttrice dei musei comunali di Pistoia.
Il libro Tommaso Puccini (1749-1811). Conoscitore delle Arti e Direttore degli Uffizi di Ettore Spalletti e Roberto Viale, costituisce la prima monografia su questo personaggio pistoiese, che rivestì un ruolo di spicco, prima nella vita culturale romana durante il suo soggiorno nella capitale pontificia (dal 1774 al 1793), poi in quella fiorentina quando venne chiamato a dirigere la Galleria degli Uffizi succedendo a Giuseppe Pelli Bencivenni.
Nel suo operato di direttore Puccini trasformò radicalmente l’allestimento sia del museo che della quadreria della Reggia di Pitti. Fu lui il protagonista del drammatico salvataggio dalle truppe francesi dei capolavori degli Uffizi, trasferiti a Palermo dove rimasero, tutti tranne la Venere de’ Medici, per due anni e mezzo. Al libro è allegato un cd con la trascrizione delle sue inedite relazioni di viaggio in molte città italiane. Di particolare interesse appare quella del suo soggiorno napoletano, in cui descrisse luoghi, siti archeologici e museali e collezioni nobiliari visitate.
Il volume Tommaso Puccini 1811/2011 nel bicentenario della morte, con testi di vari autori, consiste negli atti della giornata di studi che, curata da Ettore Spalletti e organizzata dal Comune di Pistoia tramite il Museo Civico, grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Regione Toscana e alla collaborazione con l’Associazione Culturale Brigata del Leoncino, si tenne nel Salone dei Concerti della Villa Puccini di Scornio il 26 novembre del 2011, in occasione del bicentenario della morte di Tommaso Puccini.
Quella giornata, e ora il volume degli atti, ne ricostruiscono la notevole statura intellettuale nell’ambito della cultura artistica e della museologia a lui contemporanee, con l’intento di fornire un contributo profondo e duraturo agli studi specialistici e alla ricerca scientifica. Nel volume, alle presentazioni del sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Ivano Paci, seguono i testi di Federico Ceccanti, Giancarlo Savino, Roberto Viale, Carlo Sisi, Gabriella Incerpi, Miriam Fileti Mazza, Chiara Pasquinelli, Ettore Spalletti.
Tommaso Puccini, zio di Niccolò, fu conoscitore della storia delle arti, scrittore e teorico delle arti, ed infine funzionario di Corte, sia nella veste di direttore della Galleria degli Uffizi e di segretario dell’Accademia di Belle Arti, sia in quella di consulente privilegiato dei regnanti per la sistemazione degli arredi dei palazzi e delle ville granducali. Grazie al legame con il fratello Giuseppe, cui si deve la ristrutturazione della Villa di Scornio e con il quale tenne un fitto carteggio, mantenne sempre vivi i rapporti con Pistoia, sua città natale. Al vanto di avergli dato i natali, la città di Pistoia può aggiungere il merito di conservarne, nella biblioteca Forteguerriana, un imponente corpus di documenti che costituiscono il punto di partenza per qualsiasi indagine storica e critica su di lui. Inoltre, al Museo Civico è custodita la collezione d’arte antica che mostra una notevole varietà di epoche, di scuole e di generi, rappresentativa del gusto erudito ed enciclopedico di Tommaso e di suo fratello Giuseppe.
[balloni – comune pt]