duri di comprendonio. TRA PIETRE, PIRE & CIOTTOLI SI PERDONO I VIOTTOLI… MENO 1 GIORNO

Domani siamo allo zero dei 5 giorni che la fu-Lega sembra abbia dato a Benesperi per togliere le deleghe a Ciottoli. E mentre pare che il Comune di Agliana si sfarini sotto i cazzottoni con cui la Procura sta entrando ad Agrùmia attraverso la via della polizia municipale su richiesta del duo De Gaudio-Serranti, il “picchiatore dei giornalisti”, assessore a personale e polizia municipale, è ancora là, muto come un pesce ma al suo posto, incollato alla poltrona con la colla – appunto – di pesce


Ci sarà una vera Agliana Civica o sarà solo il solito fochìno di paglia per una fiammata e via?

 

L’AGGRESSIONE SQUARCIA IL VELO

SUL CIOTTÒLICO TRAPÉLO

 


 

Cosa aspetta il sindaco Benesperi a togliere le deleghe (tutte) al suo focoso sceriffo?

 

1. Sono stati lì, tutti, a discutere su quali deleghe togliere al Ciottoli. È come se ci si discutesse su quanto far rendere alla banca rapinata a un rapinatore catturato all’uscita con in mano il sacco delle banconote grattate. Mondo birbone, senatore La Pietra! Ma il pudore della politica lo hanno cancellato davvero Mani Pulite e quel Pd che ci sta tenendo tutti in ostaggio e con cui la giunta Benesperi cerca a tutti i costi di andare d’accordo?

2. Per molto meno (disobbedienza: Elena Bardelli, non prona al La Pietra; sciocchezza: Lorenzo Galligani, che aveva scritto una stupidaggine contro gli islamici; offese: Alessandro Galardini che disse che tutte le forze dell’ordine sono fasciste), per molto meno altri ci hanno rimesso il [po]posto. Qui no: Ciottoli, assessore-aggressore di un giornalista e di un suo cittadino, è tuttora a piede libero e uccel di bosco, anche se si divertiva a prenderci in giro e ci chiamava me, carcerato; e l’aggredito, latintante e proprio nelle sedute del consiglio comunale.
Queste sarebbero le «autorità costituite» della Gip Patrizia Martucci.

3. Se è vero che Silvio Buono fu scazzottato dal Ciottoli e se n’è stato zitto per più di un anno, quanto fegato avrà l’ex-leghista di puntare i piedi e pretendere (perché qui c’è una sola via da seguire) la doverosa defenestrazione dell’assessore alla polizia municipale che non ha saputo neppure preservare il suo settore dal liquame? Tutto quello che è stato sparso, fino da stamattina alle 6, su agenti antichi e nuovi della municipale aglianese, autoconsumàtasi e ridóttasi all’osso grazie alle brillanti acrobazie del fu comandante Nesti, ottimo per definizione di Rino Fragai, e sempre sicuro da ogni turbamento anche quando, in aula, è stato accertato che aveva più di qualche scheletruccio nell’armadio.

4. Basterà la certezza dell’aggressione contro Romiti a fare giustizia di Trapélo? O don Tofani, dopo la regalìa dei 6 mila euro del Comune, dovrà invocare, dal suo altare gualdrappato con la bandiera della Palestina, non l’agnello, ma l’ugnello di dio perché faccia respice finem di una realtà politica ben descritta nella storia di Agrùmia della famosa madame Blimunda?

5. Ci sarà una vera Agliana Civica o sarà solo il solito fochìno di paglia per una fiammata e via?

 

Di buoni propositi è lastricata la via dell’inferno

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A nostro parere Agliana dovrebbe essere liberata anche dalla giunta del cambiamento che ha fatto peggio del vecchio e incrostatissimo Pd. Secondo noi il prefetto dovrebbe mandare un commissario prefettizio a spazzare tutto il territorio e oltre… 

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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