PISTOIA. Maurizio Giorgi scrive:
Nella tarda serata di ieri sera sono stato interessato da alcuni cittadini frequentatori degli impianti del Legno Rosso in quanto al loro arrivo in loco hanno avuto un’amara sorpresa e sono stati costretti a tornarsene a casa.
Non più tardi di lunedì dietro una nostra comunicazione come M5S, si è sviluppato un dibattito di oltre un’ora sulla vicenda “Polisportiva Legno Rosso” ed oggi siamo di nuovo a parlarne per un fatto che andrà sicuramente verificato da parte dell’amministrazione.
I cittadini che mi hanno chiamato intendevano utilizzare la parete della palestra per l’arrampicata, ma al loro arrivo si sono trovati la porta della palestra spalancata e la parete privata delle prese di maggior sezione senza le quali non è più possibile utilizzare la struttura non potendo affrontare i percorsi in verticale.
Questo fatto accade a ridosso della scadenza della proroga fissata al 30 giugno prossimo e determinerà la non fruibilità dell’impianto da parte dei cittadini amanti delle arrampicate per alcune settimane in quanto, per disporre le nuove prese in sostituzione di quelle asportate, sarà necessario riposizionare anche le altre modificando di fatto l’intera parete.
Avvalendomi dell’esperienza di chi pratica questa disciplina sportiva, posso dire che per i lavori a questo punto necessari occorreranno 2/3 settimane impiegando 2 persone 8 ore al giorno.
Faccio presente che secondo il piano del Comune il 1° di luglio dovrebbe subentrare la nuova gestione, quindi considerando il tempo per le verifiche e gli eventuali interventi, si può parlare tranquillamente di poter nuovamente disporre della rampicata verso settembre.
- Ma era corretto che “qualcuno” asportasse le prese dell’arrampicata?
- Il Comune ne era a conoscenza?
- In questi sei mesi di proroga concessa dal Comune, nonostante la situazione di indagine giudiziaria in corso e nonostante che la polisportiva non la abbia siglata in presa di responsabilità, chi ha controllato e cosa ha controllato? Chi deve controllare lo sappiamo cosa? non ancora.
- È ad esempio stato fatto un inventario di ciò che il Comune può vantare come proprietà all’interno della struttura?
- Fatto sta che le prese non ci sono più e sarà necessaria una nuova spesa per la rimessa in funzionalità della parete: chi paga?
Gli stessi cittadini che mi hanno fatto partecipe del fatto, hanno richiesto la presenza dei carabinieri per prendere visione dell’accaduto e in data odierna hanno protocollato una segnalazione indirizzata al Sindaco Samuele Bertinelli, all’Ass. Mario Tuci e la Dirigente Maria Teresa Carosella.