PISTOIA. Dunque Rossi è rieletto. Evitiamo, per pura pietà, di andare ad esaminare il quadro nazionale, dove il Pd è tornato a livelli bersaniani. Limitiamoci alla nostra regione:
- – affluenza 2005: 71,4%
- – affluenza 2010: 60.92%
- – affluenza 2015: 48,3%
Quindi a votare meno di 1 toscano su 2
I risultati:
- – Rossi eletto nel 2010 col 59,73% dei voti e 1.055.000 di voti presi
- – Rossi eletto nel 2015 col 46,3% dei voti per 633.000 voti presi
- – il Pd nel 2010 prende il 42,2% dei voti pari a 641.214 voti
- – il Pd nel 2015 prende il 46,3% dei voti pari a 614.000 voti
A Pistoia i 3 più votati sono: Niccolai del Pd, con 9.838 voti, Fratoni del Pd con 9.437 voti e Baldi del Pd con 8.420 voti.
Quali considerazioni trarre? Intanto che, come detto, solo un toscano su due ha votato, gli altri tutti al mare e quindi, Rossi è appoggiato dal 24% degli elettori, ergo non ha nemmeno lontanamente la maggioranza dei voti. Poi, che il Pd toscano ha vinto, ma perdendo tanti voti: 27.000 in meno rispetto al 2010 e soprattutto Fregoli Rossi, fulminato da Renzi in prossimità delle elezioni sulla via di Damasco, ha perso il 40% dei consensi a livello personale. Inoltre grazie ai blablabla inconcludenti e a scandali vari, la Lega ha sfondato anche qua superando l’impensabile quota del 16%.
Questi i dati. Poi ci sono le considerazioni mie personali. Intanto noto che tutte le vicende legate a maneggi vari locali e nazionali non sono state gradite né capite dalla gente comune, che alcune domande se le fa:
- – come mai se c’è una legge chiara, per una volta precisa e non interpretabile, sono state candidate persone come De Luca in Campania? Allora i 20 anni di prediche a Berlusconi sono tate una colossale presa per il culo? – come del resto le prediche da “comunisti puri e duri” fatte da gente col portafoglio sempre gonfio e la barca all’ancora nel blu del Mediterraneo.
- – Come è possibile che in Toscana, dopo il referendum sull’acqua pubblica, ci sia un soggetto come Pubbliacqua che distribuisce l’acqua più cara d’Italia in tubazioni d’amianto, senza che la Regione faccia nulla, mentre i Comuni fanno anche meno?
- – Com’è possibile che Rossi vada ancora in giro a decantare il “modello Toscana” in sanità dopo il crack di Massa?
- – Come poter credere a Rossi che si fa vanto di un piano paesaggistico, ridotto a nulla rispetto a quello elaborato dal suo Assessore, che era ben altra cosa?
Ma veniamo a Pistoia: sappiamo tutti la verità sulla lista Pd, eppure la sig.ra Fratoni, che andrà a processo, ha preso quasi 10.000 voti – e qui entra in ballo una considerazione amara, amarissima sugli elettori toscani e pistoiesi in particolare che, come nel resto d’Italia, si sono rivelati ancora una volta ben lontani dalla maturità che viene richiesta ad un popolo che tale voglia essere considerato, soprattutto quando, come ora, il momento è difficile.
Come sempre si fugge al mare in nome di una generica e qualunquistica contestazione del “sistema” (sono tutti corrotti e quindi a fanculo loro, vado al mare). Io stesso ho esercitato in passato il diritto di non votare, ma stavolta era diverso: stavolta si trattava di non avallare liste fatte anche di condannati, liste con gente, come la Fratoni, rinviata a giudizio e che, se condannata, avrà mandato al macero 10.000 voti.
Si trattava di far comprendere al partito, che per 20 anni ha brandito come una clava la “questione morale” in faccia agli avversari, che, se loro avevano scherzato, gli elettori no che non scherzavano. Far capire che l’elettorato pretende il buon governo e che, alla lunga, come si è visto nel periodo berlusconiano, questo non è compatibile con le condanne penali.
Insomma, una vota chiarito che siamo scontenti, si trattava di dare un utile indicazione a Renzi riportandolo sulla retta via. Il quale ora ha capito che agli italiani certe cose non interessano troppo. Quindi via libera a tutti i De Luca (io non discuto sulla presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva: discuto sulla mancata applicazione della legge… se pensiamo che per 2 zoccole Berlusconi ha quasi chiuso con la politica…) d’Italia.
Quindi una volta di più direi che abbiamo quello che ci meritiamo: abbiamo il raccomandato figlio di papà che tutti siamo o vorremmo essere, il ricopri-merda che c’è in ognuno di noi (Italia patria delle chiacchere, dell’invidia e delle maldicenze senza costrutto), il fancazzista “à
la page” che ogni giorno sale sulla nostra automobile, il tuttologo che nulla sa e di tutto si occupa. Vabbè… sembro incavolato, ma per fortuna o purtroppo sono italiano…
Adios… vado al parco coi figli… ora…
Massimo Scalas
P.S. – Ho votato Grillo non essendo grillino, perché pur mancando spesso di razionalità e concretezza, almeno per ora non rubano e del resto le alternative erano o la sinistra dei Soviet (sempre coi soldi), che propone di spendere e spandere soldi pubblici come ai bei vecchi tempi, o la Lega che specula sui disgraziati che arrivano coi barconi… No grazie.
