![Piazza della Sala il 7 giugno a sera](http://linealibera.it/wp-content/uploads/2014/06/Piazza-della-Sala-sabato-7-giugno-ore-1945-800-300x225.jpg)
PISTOIA. Ieri sera, poco prima delle 20, in piazza della Sala, convivevano i banconi della frutta in via di dismissione, due mezzi motorizzati per la raccolta differenziata e i veicoli in procinto di adornare l’angolo della città con gli alberi: un caos, babelico, ma ne valeva la pena, soprattutto stamani, quando la città si è svegliata.
Il manto erboso che ha preso il posto del lastricato è senza ombra di dubbio un bel vedere, con molti pistoiesi seduti in terra a giocare con i loro bambini, o con la loro noia, anziché sulle panchine o sulle sedie dei vari locali che si intralciano. In piazzetta San Leone, poi, lo stupore è aumentato in scala, perché sull’erba c’erano delle staccionate che delimitavano lo spazio di capre e asinelli, per la gioia di grandi e piccini.
In piazza d’Armi, al Villon Puccini e ai Laghi Primavera, tutta quella gente non l’abbiamo mai vista; e dire che lì, sull’erba, ci si può sedere quando si vuole, perché il verde è di casa. Così come non abbiamo saputo di gite fuori mura, la domenica, di famiglie che portano i loro piccoli a visitare fattorie, che si trovano a poche centinaia di metri dal centro della città.
A noi, sembra ansia da prestazione: è come se Munch, terminato L’urlo, avesse aggiunto sullo sfondo del suo capolavoro un uomo che si getta dal parapetto giù nel fiume sottostante o se Maradona, dopo aver dribblato sette avversari in successione, ai Mondiali del 1986, invece che depositare la palla in rete, se la fosse sollevata per segnare in rovesciata.
Pistoia è davvero una bella città, così com’è, con il suo piccolo ma florido centro storico immerso in una provincia verdissima. A nessuno, mi auguro, venga in mente di aprire un bar sul Ponte Sospeso: lì ci si va per pensare – anche di farla finita, talvolta.