PISTOIA. Alle dimissioni da Sinistra Ecologia Ambiente annunciate da Massimiliano Sforzi risponde con una nota il coordinatore provinciale del partito Francesco Romano Natali, che scrive:
Stupisce e sorprende la decisione dell’ex consigliere di Sel Massimiliano Sforzi, non tanto per l’atto in se stesso, ormai già palesato nella sostanza da tempo, quanto per il fatto che esso intervenga senza alcun pronunciamento ufficiale nelle sedi di partito ma direttamente a mezzo stampa.
Numerose sono state le prese di posizione strumentali e faziose nelle sedi politiche di questi ultimi mesi, in cui il consigliere pretendeva di voler dettare autonomamente la linea senza nessun momento di confronto e sintesi interna, nell’evidente tentativo di cercare la rottura.
Fin dall’elezione del nuovo gruppo dirigente provinciale, Sforzi ha assunto posizioni conservatrici e di retroguardia, lavorando costantemente per minare il nuovo corso del partito, volto invece al tentativo costante e coerente di riunire le anime della sinistra diffusa in una nuova soggettività che a sinistra potesse superare le divisioni esistenti per una netta alternativa al renzismo.
Quanto alla presunta “timidezza” del partito rispetto al Pd, ricordiamo al consigliere che l’Assemblea Federale di Pistoia è stata tra le prime in Toscana, già a gennaio 2015, ad esprimersi con un documento, votato anche da lui, in cui si sosteneva ormai l’esaurimento del percorso di centrosinistra in Italia ed in regione e la necessità di creare una esperienza di autentica alternativa, quale la lista “Sì-Toscana a Sinistra” ha risposto e continuerà a rispondere in consiglio regionale.
Per quanto concerne le ridicole accuse ai vertici provinciali del partito, rivendichiamo con forza, rispetto all’iniziativa politica, che solo sul comune di Pistoia è stato realizzato un ciclo di iniziative pubbliche sul tema del lavoro nel periodo del “jobs act”, assieme alle realtà sindacali e della sinistra diffusa, e che si sono succeduti numerosi incontri sulle prospettive della sinistra del futuro verso l’ampliamento della soggettività di Sel.
Siamo inoltre stati sempre presenti ed attivi sulle questioni di politica locale convocando assemblee degli iscritti per concordare assieme le posizioni politiche del partito, non ultima quella inerente la linea da tenere rispetto al piano di recupero dell’area dell’ex ospedale del Ceppo.
All’interessante analisi del voto che il consigliere Sforzi propone, rispondiamo che probabilmente ha letto male i risultati, poiché stiamo parlando di un 6,87% dei voti validi espressi rispetto al 5,50% ottenuto con la lista Tsipras nel comune di Pistoia e di un 5,05% provinciale, anch’esso nettamente migliorativo dei risultati dell’altra Europa nel 2014. come si suol dire, la matematica non è un’opinione, anche se forse Sforzi probabilmente vorrebbe che lo fosse; per quanto attiene al non voto, è certamente una sconfitta della politica, alla quale tuttavia nessuno è sottratto, Sforzi incluso.
Nonostante questo, ringraziamo il consigliere per il lavoro che a nome di Sel ha portato avanti in consiglio comunale e gli facciamo i migliori auguri per l’esperienza civica che si appresta a realizzare, tuttavia lo invitiamo a dimettersi dal ruolo di consigliere, in quanto eletto non in rappresentanza di se stesso, ma di una comunità che oggi, ed in verità già da molto tempo, non rappresenta più.
Non vorremmo che il nobile gesto di essersi dimesso dal partito dopo le regionali, considerando il fatto che la sua autocandidatura per la lista “Sì-Toscana a Sinistra” non è stata valutata positivamente, desse adito a basse strumentalizzazioni; siamo infatti certi che l’attacco ai componenti della lista pistoiese, dove spicca il risultato in termini di preferenze del capolista Mattia Nesti, che ricordiamo essere un ragazzo di 23 anni (1414 preferenze), è dettato dalla genuina passione politica e non da astio individuale, conoscendo la natura assolutamente integerrima del consigliere sotto il profilo dell’onestà intellettuale, al quale auguriamo buon cammino.
Per Sinistra Ecologia e Libertà
il Coordinatore Francesco Romano Natali