E SIAMO SOLO ALL’INIZIO

L'On. Edoardo Fanucci
L’On. Edoardo Fanucci

L’ON. FANUCCI, a Maresca (vedi), si scandalizza dei toni. Credo, da anziano che vede la politica italiana fino dagli anni 60, che Edoardo dovrebbe scendere un po’ più spesso in mezzo ai problemi reali della gente. E non quella di Montecatini, da cui proviene: quella di chi, davvero, ha dei seri guai di sopravvivenza. In fondo nella città di cui Edoardo era vice-Sindaco, ci sarà sempre un manipolo di ex-bolscevichi arricchiti con le mafie russe post-sovietiche, che si presenteranno nella città termale a spendere mille euro per un pranzo (prezzi popolari) o tre o quattromila per un vestito e un paio di scarpe italianski.

Quando dico i problemi della gente, intendo dire, per la Montagna – come qualcuno ha ripetuto più volte in questi ultimi tempi –, quelli da “banco alimentare”. Mi sono spiegato?

I toni, in fondo, non sono nulla, caro onorevole, quando la gente è incazzata come le formiche talvolta “nel loro piccolo”. Le parole non fanno poi male, se non a chi è nato e cresciuto, come la sua generazione di giovani, in mezzo a quella falsità orrida, putrida e insopportabilmente puzzolente di cadaverina, che è stata la cosiddetta «educazione al politically correct».

Renzi visto da Crozza
Renzi visto da Crozza

Il partito comunista, oggi Pd (anche democristiano nella D), ha alle sue spalle – e mi dispiace per Fanucci – una serie di mistificazioni scientificamente perpetrate a danno del popolo, che sono servite, a quel partito, solo per far sì che gente come D’Alema, con la sua presuntuosa inettitudine (ripensàtelo soltanto legandolo ai bombardamenti in Jugoslavia e confrontatelo con la questione craxiana di Comiso o di Sigonella…), potesse passare, con la massima disinvoltura, indenne da ogni attacco, dalla difesa della gente realizzata con la lotta di classe sul treno della storia che ha le panchette di legno, alla stra-comoda poltrona lussuosa di pelle umana da Rolls-Royce, in modo tale che nessuno avesse nulla da dire e/o ridire con quel… baffino.

Ho una certa simpatia per Fanucci e non lo nascondo; ho una forte simpatia per Caterina Bini: ma stiano attenti. Molto attenti. Perché il treno della storia è sempre a portata di mano: con le sue panchette di legno e la sua naturale vocazione a far scattare di nuovo la dimenticata (e scomoda, eh?) lotta di classe.

Stiano attenti tutti i Pd che stanno governando, loro, con una manciata di voti (quanto? Il 25 % dell’elettorato…?) un Paese che non li vuole: senza elezioni e con il sostegno ben poco limpido di un discutibilissimo e opaco democratico – Re Giorgio – che sta facendo, da Monti in qua, come gli pare e piace.

L'incrociatore Aurora, la nave da cui partì il colpo di cannone che dette inizio alla rivoluzione di ottobre
L’incrociatore Aurora, la nave da cui partì il colpo di cannone che dette inizio alla rivoluzione di ottobre

Stiano attenti anche ora che hanno in corso [il]legale quel trillino esagitato di Renzi, simile a un bimbo che per errore si è grattato il sederino delicato con le manine sporche di peperoncino rosso.

Stiano attenti, ripeto: perché quando a forza di tasse i Pd avranno liofilizzato la gente, potrebbe venire fuori anche un’altra Aurora corazzata che spara, dall’Ammiragliato Nachimov lungo la Neva, un primo nuovo colpo di cannone sull’Hermitage.

Che volete? La storia – ce lo hanno sempre insegnato i marxisti – ama ripetersi…

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