Il ritrovamento del corpo nell’alveo della Bure di Baggio è stato effettuato dalla Squadra Fluviale dei vigili del fuoco. I familiari ringraziano la massiccia macchina dei soccorritori
PISTOIA. È stato trovato senza vita nel pomeriggio di oggi, nell’alveo del torrente Bure di Baggio a Candeglia, il corpo di Gjon Toma, l’uomo di 65 anni, scomparso dalle 8:30 di ieri domenica uscito di casa a piedi per recarsi presso un terreno agricolo in Valdibure.
I familiari allarmati dal fatto di non averlo visto rientrare a casa nella giornata di ieri hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine che lo hanno cercato incessantemente durante la notte e nella giornata di oggi. L’uomo aveva problemi di principio di Alzheimer.
A dare notizia del ritrovamento del corpo di Gion Toma è stato su facebook Filippo Fontana, presidente dell’associazione “Ridere per ricominciare” di Pistoia che ha ringraziato a nome dei familiari la massiccia macchina dei soccorritori “che non hanno mai smesso di cercare”. Le ricerche si sono orientate sin da subito alla zona adiacente di Candeglia.
Il ritrovamento è stato effettuato dalla Squadra Fluviale dei vigili del fuoco durante la perlustrazione dei corsi di acqua nelle zone in cui si era concentrata la ricerca.
Si sono concluse così le.operazioni che hanno visto impegnati oltre ai VVF ed alla Polizia di Stato, il Soccorso Alpino GdF e SAST, la CRI, Vab Pistoia, Misericordia Pistoia e la Protezione Civile del Comune di Pistoia.