EBERLE E VÁRJON AL SALONCINO DELLA MUSICA A PISTOIA

Denes Varjion

PISTOIA. La 57° Stagione di Musica da Camera, promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Pistoia, prosegue con l’appuntamento di sabato 14 aprile alle 21 al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi. Ospiti due grandi solisti di livello internazionale: la violinista tedesca Veronika Eberle e il pianista ungherese Dénes Várjon.

Sui palcoscenici di tutto il mondo, entrambi ospiti nelle sale più prestigiose (Salisburgo, Praga, Berlino, Milano) insieme a orchestre come Berliner Philharmoniker, Camerata Salzburg, Academy of St. Martin in the Fields, Kremerata Baltica, Eberle e Várjon eseguiranno un programma che partendo da Bach e passando dalla Sonata n. 3 di Schumann, arriverà ad autori del Novecento storico, rappresentato in questa occasione da Janáček e Bartók.

Il programma della serata inizia quindi con la terza delle sei Sonate per violino e cembalo di Johann Sebastian Bach, composte negli anni 1717-23 presso la corte del principe Leopold di Anhalt Cöthen. Caratteristica di queste Sonate è di essere destinate a più strumenti (appunto violino e cembalo) e non a un singolo strumento come nei brani per violino o violoncello solo.

A seguire la Sonata per violino e pianoforte n. 2 SZ 76 del compositore ungherese Béla Bartók, che insieme all’unica altra sonata bartókiana per violino e pianoforte, era dedicata alla talentuosa violinista Jelly d’Arànyi, nipote del celebre Joseph Joachim. Nelle due sonate, fra i pochi componimenti dedicati al violino nella ricchissima produzione cameristica di Bartók, non manca il riferimento alla matrice folklorica della sua terra natale e alle sue origini magiare.

Veronika Eberle

Nella seconda parte del concerto ancora musica del Novecento storico con la Sonata n. 3 per violino e pianoforte di Leos Janáček, compositore ceco fra i massimi autori del XX secolo. La Sonata n. 3, la terza composta da Janáček ma l’unica a essere giunta fino a noi, risulta travagliata e nervosa; gli sbalzi di umore che la caratterizzano sono dovuti al fatto che “fu scritta all’inizio della guerra, quando attendevamo i russi in Moravia”, come ricorda l’autore, riferendosi alla Prima Guerra Mondiale e alla disgregazione dell’Impero austro-ungarico.

Infine, i due solisti saranno impegnati nell’esecuzione della Sonata n. 3 di Robert Schumann, composta insieme a Brahms e Dietrich (entrambi allievi di Schumann) nel 1853. La Sonata è detta F.A.E. (Frei aber einsam “libero ma solo”) ed è in onore del grande amico violinista Joseph Joachim.

PRENOTAZIONE E ACQUISTO BIGLIETTI

È possibile effettuare la prenotazione dei biglietti scrivendo a info@fondazionepromusica.it

Acquisto biglietti nella sede del concerto a partire da un’ora prima dell’evento.

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