EBRIMA, IL PITTORE AUTODIDATTA VENUTO DAL GAMBIA

L’invito

Dopo l’esordio al “Festival Voci Migranti” a Siena Ebrima Danso, 24 anni, migrante ospite a Vicofaro esporrà le sue opere sul viaggio dal paese di origine all’Italia attraverso il deserto e il mediterraneo a Riace.

Uno dei dipinti di Ebrima Danso

PISTOIA. Ebrima Danso, 24 anni, artista autodidatta gambiano ospite della comunità di Vicofaro dopo l’esposizione al Festival Voci Migranti presso la “Corte dei Miracoli” a Siena, dal 7 al 28 agosto prossimi porterà le sue opere a Riace nella mostra Un segno tra umanità e disumanità nell’ambito della iniziativa Le veglie contro le morti in mare.
“Un giovane migrante — scrive Cristina Bonzagni, una emiliana in Calabria – che si esprime davanti ad una tela. Un talento naturale. Qualche mese fa sono capitata casualmente su un post/video di Don Massimo in cui il giovane artista dipingeva la Porta Europa a Lampedusa. Da allora ho sperato di poterlo avere qui a Riace con una mostra delle sue opere e ho proposto la cosa a Don Biancalani. Le cose belle che facciamo succedere”.
Ebrima Danso esporrà i suoi disegni raccontando così l’umanità nel momento del “viaggio” ma anche i rischi, i morti, la terra di accoglienza.

L’artista autodidatta

Questa la storia del giovane gambiano:

Poco prima della fine del 2021, Ebrima Danso, un giovane magro, dal viso dolce e triste, è giunto sulla piazza della chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro chiedendo ospitalità. Era partito nel 2016 dal Gambia – piccolo paese che si distende all’interno del Senegal – per aiutare la sua numerosa famiglia. Nel suo lungo viaggio ha attraversato con i mezzi più svariati diversi paesi, dal Senegal al Mali, al Burkina Faso, al Niger, per arrivare in Libia con un percorso fatto spesso di infinite sofferenze.
È rimasto a Tripoli per circa un anno per imbarcarsi nel luglio 2017 per l’Italia.

Dopo lunghe traversie, ha infine deciso di andare a Pistoia, a Vicofaro.
Qui ha confidato a un amico sarto la passione della pittura che ha coltivato fin da ragazzo, pur senza aver mai frequentato scuole artistiche.
Don Massimo Biancalani, viste alcune toccanti realizzazioni grafiche di Ebrima – riguardanti la sua dura esperienza di migrante – ne è rimasto impressionato e lo ha esortato ad approfondire e a mettere in pratica questa sua inclinazione, aiutandolo nell’acquisto di materiali per poter continuare, pur in condizioni non facili, la sua attività artistica”.

In occasione della mostra allestita durante il Festival Voci Migranti, Ebrima Danso ha donato alla associazione La Corte dei Miracoli un dipinto la cui scelta del soggetto è nata dal confronto tra l’artista e l’associazione. Ebrima ha conosciuto l’impegno della Corte dei Miracoli in ambito sociale e culturale e ha voluto, quindi, rappresentare le mani di coloro che, con dedizione, cercano di cambiare il mondo e di prendersene cura.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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