EDOARDO BIANCHINI, “IL NOSTRO PROGETTO PER QUARRATA

Il simbolo

QUARRATA. Dietro l’ufficializzazione delle candidature di Marco Mazzanti (centrosinistra), Giancarlo Noci (centrodestra), Gianni Nocera (Movimento Cinque Stelle), anche “Quarrata-Società Civile”, dopo un periodo di attesa, ha rotto il silenzio e calato le proprie carte per le amministrative 2017 a Quarrata.

Non nascondiamo – per chi scrive – la sorpresa nell’apprendere che dietro a tale simbolo ci sia il mio direttore di testata Edoardo Bianchini.

Una scelta che era nell’aria già da tempo e che credevo abbandonata dopo le indecisioni da parte dei partiti di centrodestra e di H109 di presentarsi uniti. Scelta poi saltata o comunque niente affatto sicura e stabile.

Stamani “Quarrata-Società Civile” ha ufficialmente aperto la corsa al palazzo comunale, anticipando la notizia sui social network prima con un messaggio “generico” e poi con la “presa di responsabilità” da parte di Edoardo Bianchini.

Questo il testo:

ECCO QUARRATA-SOCIETÀ CIVILE
di Edoardo Bianchini

«Sono pronto a prendermi tutta la responsabilità di lavorare senza sosta e senza fatica»

ERA L’ORA dirà qualcuno. L’ora che ci decidessimo a parlare e a uscire allo scoperto.

Noi d’altronde non siamo abituati ad affrettarci con il rischio di venire avanti per arrestarci dopo due passi: lenti, ma progressivi. E intenzionati a non demordere.

Ci siamo fatti prendere ben bene dal senso di responsabilità, sicuri che questa passione civica non sarebbe stata un errore: ma volevamo essere certi di giungere, in qualche modo, da qualche parte e non nel “deserto delle parole”.

Ed è per questo che diciamo sì a un progetto, il nostro progetto, di vedere Quarrata tolta dalla graticola di amministratori che la hanno bruciacchiata per oltre vent’anni; che ce la stanno per riconsegnare piena di ustioni e di ferite e di sdruci.

È una Quarrata che vuole che si metta fine a un modo di gestire la cosa pubblica senza un piano preciso, ma procedendo a colpi di testa (con progetti che sembrano il meglio e si rivelano delle bolle di sapone) e di rasoio (con la mannaia che, dopo aver fatto sognare i cittadini, cala sulle promesse necessariamente fatte a pezzi).

Un esempio per tutti? L’oscenità – ché in altro modo non si può definire – di una piscina che nasce dai governi Pci di Luciano Caramelli anni-70 e, attraverso il disastro di Folonica-Pollaiolo, piomba come un meteorite nel disastro della piscina promessa dietro la Bcc di Vignole, cementata dal Sindaco Sergio Gori e finita letteralmente nel bidone dell’immondizia. E il tutto nel più assoluto silenzio del centrosinistra!

Ecco perché non abbiamo voluto affrettare i nostri passi: perché non apprezziamo particolarmente il fatto di partire a testa bassa per poi infrangerci contro il muro della “qualunquità grossolana” e dell’improvvisazione, magari ben aiutate dall’impreparazione di tecnici e di dirigenti che… hanno sbagliato nel procedere a livello di scartafacci e progetti sbandierati sotto il naso dei cittadini.

Il perché di una scelta

Meglio parlare meno; meglio tenere un profilo più basso, senza squilli di trombe né rulli di tamburo, piuttosto che urtare, alla fine, contro il disgusto dei nostri concittadini che ci rimprovererebbero di non essere stati buoni amministratori: non “uomini di buona volontà” (perché di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno), ma persone di buonsenso: persone che hanno lavorato e prodotto, che lavorano e che producono ancora, ogni giorno, un po’ di benessere sia pure in una condizione difficilissima in cui ci hanno spinto questi ultimi tre governi salvifici della sinistra, mai votati da nessuno, ma fortemente voluti da chi ci ha lasciati ancor più con le pezze sul fondo dei pantaloni.

È per questo che Quarrata-Società Civile si presenta ai concittadini di quella che fu (e lo fu davvero) la “Capitale del mobile”.

Ed è per questo che, nonostante le difficoltà enormi e quasi insormontabili di questo momento, ho detto sì agli amici che mi hanno e ci hanno chiesto di presentarci e che mi hanno spinto a farmi avanti come Candidato Sindaco per questa città, la mia, che merita in assoluto un destino migliore di quello che le è stato riservato e forzatamente imposto dall’improvvisazione del “governo del sin qui”.

Avanti tutta, allora, con Quarrata – Società Civile! Avanti per Quarrata e per una sua degna rinascita a favore della dignità di tutti i cittadini, nessuno escluso e di nessuna fede politica.

Non sono abituato a promettere l’impossibile o il facile: se dovrò farlo – come mi auguro con tutte le mie forze – vorrò essere e sarò il “Sindaco di tutti i Quarratini” e non temo, sin d’ora, alcuna smentita. Questo è il patto che propongo e sottoscrivo da parte mia e da sùbito-

Sono pronto a prendermi tutta la responsabilità di lavorare senza sosta e senza fatica per questo non ambizioso progetto, ma piano di lento, graduale, progressivo, ma instancabile rinnovamento della città di noi tutti!

Edoardo Bianchini

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Precisazione

A Bianchini mi lega un rapporto di lavoro iniziato prima con “Linee Future”, che sta proseguendo ora con “LineaLibera”. Lo ribadisco per correttezza professionale.

Ma chi mi conosce sa quanto il mio lavoro si ispiri ai principi della libertà di informazione e di opinione sanciti da una parte dalla Costituzione italiana e dall’altra regolati dall’articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963.

[Andrea Balli]

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2 thoughts on “EDOARDO BIANCHINI, “IL NOSTRO PROGETTO PER QUARRATA

  1. Non so se voterei la sua lista a Quarrata,anche se sarebbe di sicuro la mia seconda scelta. Bianchini è da sempre persona corretta,quindi non posso che augurargli un “in bocca al Lupo”.Se fosse eletto e dirigesse Quarrata come ha fatto con Quarrata News – Linee Future- Linea Libera di sicuro avrebbero un buon Sindaco a prescindere dai colori politici. Sicuramente più di un quaquaraquà candidato di mia conoscenza

  2. Ciao Direttore, sei un folle e meno male che lo sei. In bocca al lupo!

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