EFFETTO SCAJOLA: «PAOLINI CON BALDI E FANUCCI? MA MANCO NE ERA A CONOSCENZA!»

Baldi e la sanità Asl 3PISTOIA. Rileggetevi la sanità rossiana, l’asl 3 e l’imparzialità. Poi guardate con attenzione il “modus operandi” dell’Asl 3 Pistoia. E, a nostro modesto parere, stupìtevi che a rispondere sia – anche per Paolini – lo stesso ex direttore generale Abati, oggi coordinatore del Sior (vedi), che si premura di dirci che la Croce Verde ha sbagliato tutto come ha detto con il comunicato ufficiale che segue: «In merito all’iniziativa in programma per mercoledì 27 maggio alle ore 21, avente per titolo “Sanità, territorio, volontariato, 118”, si segnala che per un mero errore compare fra gli invitati il dott. Piero Paolini, il quale non era invitato e neppure a conoscenza dell’iniziativa. Ci scusiamo con l’interessato in primo luogo e con quanti hanno avuto errata notizia».

Sottolineiamo: «per un mero errore compare». Evidentemente il tipografo-fotocompositore del manifestino ufficiale (qui a fianco) se l’è trovato lì per caso, sotto i tasti, quel nome che – ogguàrda! – è un perfetto estraneo e un illustre sconosciuto che con le ambulanze e il territorio non c’entra per nulla.

E così Abati scrive:

Sig. Valerio Bobini
Presidente Crest

Il dottor Roberto Abati
Il dottor Roberto Abati

In relazione alla Vostra segnalazione, con la presente si informa di aver operato le dovute verifiche in merito alla eventuale partecipazione del nostro Dirigente dr. Paolini ad una iniziativa dal titolo “Sanità, territorio, volontariato, 118”; verifiche dalle quali è risultato che il dr. Paolini non era a conoscenza del suo coinvolgimento nell’iniziativa specifica.

L’errore in merito al coinvolgimento del dr. Paolini all’iniziativa è stato confermato dalla stessa Croce Verde con un comunicato stampa pubblicato in data odierna.

Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Roberto Abati
Direttore Generale Asl 3 Pistoia

INFALLIBILI, INTANGIBILI

PRATICAMENTE PERFETTI

 

Baldi e la sanità Asl 3ORA VOI DITE e pensate pure ciò che volete: ma noi dovremmo prendere per buona questa patacca?

Se le cose stessero veramente così, sarebbero non meno gravi che se Paolini fosse stato richiamato all’ordine di sottobanco e strusciato a dovere, ipotesi – la possiamo fare un’ipotesi o, ormai, con il Pd che fa tutto quel che vuole, ipotizzare è diventato un optional di Renzi/Rossi e lacchè, e un reato per gli altri? – per la quale noi, personalmente, siamo molto più favorevoli assai.

Perché se la Croce Verde avesse fatto il nome di Paolini senza rendersene conto, sarebbe esattamente come se, a Roma, la Croce Rossa scrivesse – e lo mettesse su un manifestino bello stampato e nuovo di pacca – che, al raduno eventualmente da essa organizzato, sarà presente Papa Francesco in persona.

Mutatis mutandis, con le dovute differenze, l’errore sarebbe, più o meno lo stesso, si licet parva (a Pistoia parvissima) componere magnis: se cioè, con Virgilio, si possono istituire paragoni plausibili fra cose grandi e cose piccole (a Pistoia piccolissime)…

Ma un po’ di buonsenso e di rispetto per le nostre povere intelligenze, no, “signori degli anelli”? Credete che siamo dei poveri, irrecuperabili minus habentes? Da non confondere – ovviamente – con hebentes, S.i.o.r. Abati…

e.b.

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One thought on “EFFETTO SCAJOLA: «PAOLINI CON BALDI E FANUCCI? MA MANCO NE ERA A CONOSCENZA!»

  1. Questi inviano volantini e comunicati stampa accorgendosi dopo un po’ di aver commesso un “mero errore”: ovviamente la colpa non è mai loro, stavolta è toccata alla Croce Verde. E quando questi signori saranno in Regione porranno alla stesura delle leggi la stessa attenzione che pongono ai comunicati? Ma chi volete prendere in giro? Mapperfavoreeee……

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