SERRAVALLE. Elena Bardelli, consigliere comunale Fdi-An scrive:
L’Assessore Querci è intervenuta sulla stampa affermando che nel Comune di Serravalle Pistoiese non ci sono liste di attesa per l’ammissione agli asili nido. Sembra che Serravalle si distingua tra gli altri comuni per quanto concerne l’attenzione alle necessità delle famiglie.
A onor del vero occorre ricordare che a partire dallo scorso settembre l’Amministrazione ha fissato l’aumento delle tariffe delle rette degli asili nido, del servizio mensa e del trasporto scolastico. Per l’iscrizione ai nidi d’infanzia si è passati di colpo dai 220, 240 e 260 euro mensili (a seconda della fascia oraria) ai rispettivamente 264, 288 e 312 euro odierni, con un aumento medio di ben 48 euro al mese.
Per l’accesso al servizio di refezione l’aumento è di 80 centesimi a pasto, da 4,10 a 4,90 euro. Ha subito un notevole rincaro anche il servizio di trasporto scolastico: i genitori pagano attualmente 220 euro (viaggio andata e ritorno) e 138 euro (un solo viaggio) a fronte dei 200 e 125 euro versati prima.
Si rassicura che non ci sono liste di attesa per gli asili nido, ma non si dice che si è andati a colpire in altra maniera e in modo ben più incisivo i genitori che si affidano per necessità ai servizi comunali ossia pesando notevolmente sul loro bilancio familiare. L’autocelebrazione è quindi davvero fuori luogo.
La Giunta non fa che vantarsi della virtuosità del Comune, riconosciuta a livello nazionale. Sarà un comune virtuoso, ma certamente sulle spalle e a svantaggio dei cittadini. L’Amministrazione ha chiuso l’esercizio finanziario 2014 con più di un milione di euro di avanzo, avendo aumentato le tariffe di accesso ai servizi comunali a domanda individuale.
Cari serravallini, c’è qualcosa che non torna. Non vi pare?
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An