SERRAVALLE. In più occasioni abbiamo sentito Mungai e la sua giunta incensare le proprie scelte politico-amministrative – soprattutto in ordine all’assetto urbanistico del comune – che non farebbero altro che portare avanti quanto deciso dalle precedenti amministrazioni e quanto essi stessi si erano prefissati di realizzare fin dall’inizio del mandato.
Nessuno di noi però ha visto tutta questa grande opera di pianificazione urbanistica, capace di tenere in considerazione le caratteristiche del territorio e le esigenze dei cittadini.
La zona C/4 di Cantagrillo, per esempio, progettata molti anni fa, non è mai stata portata a compimento.
Tale opera di urbanizzazione, per cui il Comune ha investito ingenti risorse, era stata concepita come strumento privilegiato di riqualificazione dell’area; il progetto però non è mai decollato, senza che nessuno ci abbia spiegato che cosa lo abbia impedito.
Oggi è uno spazio completamente abbandonato, in cui il degrado regna sovrano: erba alta, sporcizia, edifici rovinati, in cui hanno libero accesso i senzatetto, come attesta la presenza di diverse brandine. Si tratta evidentemente di scelte politico-amministrative sbagliate che non si sono volute ammettere, di investimenti fatti con soldi pubblici di cui però la collettività non ha mai goduto i benefici.
Finalmente arrivano proposte concrete da parte di chi sfiderà Mungai alle prossime elezioni comunali; nel programma della lista di Lunardi, nella quale sono candidata a consigliere, la zona C/4 è uno dei punti prioritari.
Metteremo in atto tutte le misure amministrative possibili nei confronti delle proprietà al fine di aprire al più presto alla viabilità la strada che collega Via Castelnuovo con Via Montalbano e di sottoporre l’intera area ad un intervento di manutenzione straordinaria al fine di superarne velocemente l’incuria e il degrado.
Ci renderemo altresì disponibili a rivedere il progetto dal punto di vista qualitativo nel rispetto degli attuali strumenti urbanistici, purché sia portato a termine.
Prevediamo anche la ristrutturazione della casa colonica di proprietà del comune – di cui l’attuale amministrazione intende disfarsi – secondo quanto stabilito dalla convenzione: siamo intenzionati a destinarla a centro diurno per permettere l’assistenza qualificata e la socializzazione di persone disabili e affette da Alzheimer in condizioni economiche svantaggiate, da finanziare attraverso fondi regionali, statali e UE.
Elena Bardelli, Fdi-An
Lista “Uniti Per Serravalle”