elezioni. IL CIRCOLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA NON SI IDENTIFICA NELLA LISTA “SINISTRA PER QUARRATA”

Riccardo Musumeci

QUARRATA. Nella recente nota di presentazione della Lista “Sinistra per Quarrata”, capeggiata dall’Assessore Musumeci, si afferma testualmente: “La nuova formazione politica nel voler recuperare l’eredità di partiti come Rifondazione Comunista, Sel-Sinistra e Libertà e Comunisti Italiani, si candida ad essere nella coalizione di centro-sinistra guidata da Marco Mazzanti il punto di riferimento di coloro che guardano ancora con rinnovata stima a figure come Enrico Berlinguer e Sandro Pertini”.

Domandiamo al perspicace assessore Musumeci: quale eredità di Rifondazione Comunista?

Perché, a meno che non si voglia parlare a vanvera, il termine eredità è connesso ad un soggetto defunto. Basta consultare un qualsiasi vocabolario d’italiano!

Il Partito della Rifondazione Comunista pur con le notevoli difficoltà derivanti dall’esclusione della rappresentanza parlamentare, dalle numerose scissioni e dall’ostracismo mediatico, è sempre vivo e presente sulla scena politica e non defunto come si vorrebbe far credere.

Tant’è che dal 31 marzo al 2 aprile u.s. Rifondazione Comunista ha celebrato a Spoleto il X congresso nazionale al quale hanno partecipato i delegati di circa 700 circoli territoriali di tutta l’Italia.

Riccardo Musumeci lo conosciamo bene. È stato fino al 2009 iscritto a Rifondazione Comunista per passare, poi, a Sinistra Ecologia e Libertà.

Alle elezioni comunali  del 2012, in appoggio al candidato Sindaco Mazzanti, si guardò bene dal costruire un’alleanza unitaria con la Federazione della Sinistra, formata da Rifondazione e Pdci, preferendo l’alleanza con l’Italia dei Valori. Tale lista conseguì un seggio in Consiglio Comunale che venne attribuito a Musumeci ma che a seguito alla sua nomina ad Assessore al Bilancio, lasciò il posto al primo candidato non eletto, la Sig.ra Ciervo allora dell’Italia dei Valori.

La Lista “Federazione della Sinistra” raggiunse circa il 3% dei voti ma non riuscì ad ottenere una rappresentanza in Consiglio Comunale pur facendo parte della coalizione che aveva sostenuto la candidatura del Sindaco Mazzanti partecipando con i propri voti al successo della coalizione di centro-sinistra.

Nei cinque anni di mandato, dal 2012 al 2017, i componenti della maggioranza di centro-sinistra, Musumeci compreso, non si sono mai degnati di interpellarci per un confronto sui problemi della città relegandoci all’emarginazione e, anzi, prendendo le distanze da Rifondazione Comunista.

Dopo il recente scioglimento di Sinistra Ecologia e Libertà il disinvolto Musumeci, già vendoliano, non ha aderito a Sinistra Italiana ma si è collocato nell’ambito  di quei soggetti politici che non hanno condiviso la scelta di S.I. ma che si muovono nella direzione di alleanze con il Partito Democratico a trazione renziana (Scotto, Pisapia e compagni).

E, pertanto, era inevitabile la formazione di una lista in appoggio al sindaco Mazzanti, renziano ed indagato per vari reati, di cui Musumeci è stato a rimorchio durante tutta la legislatura con un ruolo più da lacchè del Pd che di autonomo rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà.

Rifondazione Comunista, per propri problemi di riorganizzazione sul territorio, non presenta la propria lista alle elezioni di Quarrata, come non partecipa Sinistra Italiana, per cui la sinistra radicale e di alternativa non sarà presente, questa volta, ma intende chiarire che non condivide né si identifica nella lista “Sinistra per Quarrata” rimarcando le profonde divergenze che la distinguono da questo soggetto politico.

Il Comitato Direttivo
del Circolo Intercomunale Prc
La Segreteria del Circolo intercomunale Prc

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