PISTOIA. Pubblichiamo il comunicato stampa di presentazione della lista e programma circoscrizionale di Pistoia per le elezioni regionali del 31 maggio.
Acqua pubblica sana e controllata
Denunciamo la fatiscente manutenzione degli acquedotti e il degrado della qualità dell’acqua, con tariffe tuttavia crescenti. Per questo occorre far finalmente rispettare la volontà referendaria e ripubblicizzare totalmente il servizio.
No inceneritore, Sì riciclo
La priorità è la salute dei cittadini e dell’ambiente. Per questo motivo è necessaria la chiusura dell’inceneritore di Montale. La nostra visione del ciclo dei rifiuti prevede di ridurre gli imballaggi e valorizzare le materie recuperate. Con la creazione di molti nuovi posti di lavoro locale ed un ciclo economico sostenibile che valorizza la filiera corta.
Sanità
Diciamo No al clientelismo politico nella sanità e alla tendenza alla privatizzazione. Sì al coinvolgimento del personale nelle scelte gestionali e di organizzazione del servizio.
Rilancio Montagna Pistoiese
Rilanciamo la Montagna Pistoiese con il turismo e le eccellenze locali, l’artigianato locale e le piccole imprese montane. Legalità e rispetto dell’ambiente.
Turismo e terme
Sinergie tra le realtà turistiche e culturali della zona. Rete fra musei, teatri, terme, biblioteche, festival ed eventi culturali. Valorizzare i borghi medioevali della Valdinievole e della montagna pistoiese, il Padule di Fucecchio e i sentieri del Cai.
Vivaismo
Apertura di un tavolo di incontro fra le aziende florovivaistiche e le associazioni locali di cittadini e ambientalisti. Individuare soluzioni sostenibili per lo sviluppo del florovivaismo nel rispetto dell’ambiente e della salute. Nuovi mercati e nuovi prodotti. Scommettere insieme sulla qualità, la sostenibilità e l’etica del settore.
Assetto idrogeologico
Il riassetto idrogeologico parte dal recupero del territorio montano per arrivare fino ai fossi e ai torrenti di pianura che oggi non vengono monitorati come è necessario. Riteniamo che sia indispensabile programmare frequenti interventi di ripristino e manutenzione piuttosto che progettare interventi milionari mentre nel frattempo si susseguono frane e allagamenti.
Recupero del patrimonio edilizio
Sia a Pistoia che in Valdinievole ci sono molti edifici pubblici abbandonati o sottoutilizzati. Il recupero deve avvenire con un piano integrato e coordinato che preveda spazi per attività culturali e socialmente utili, senza dimenticare il verde pubblico. La qualità della vita di tutti i cittadini passa per queste scelte.
Volontariato, competenze e metodo 5 stelle
Dopo quasi due anni di preparazione del proprio staff e del proprio programma il M5S toscano è pronto per governare. Otto commissioni (tavoli di lavoro) hanno definito le priorità di ogni materia di ambito regionale grazie a centinaia di esperti che hanno fornito le loro competenze gratuitamente.
Uno splendido esempio di democrazia partecipata e soprattutto il fondamento di una nuova idea di cittadinanza, il “metodo 5 stelle”. Successivamente dieci gruppi di lavoro circoscrizionali (uno per provincia) hanno declinato in ambito territoriale le idee emerse sul tavolo regionale ed è così che si è arrivati alla scrittura delle otto priorità espresse qui sopra.
La circoscrizione di Pistoia può attingere anche all’esperienza di 13 consiglieri comunali sparsi per la provincia e quasi altrettanti “Meetup” (così si chiamano le assemblee di base) cioè gruppi di attivisti che settimanalmente si ritrovano per confrontarsi su fatti locali e nazionali.
I candidati Alessio Biagiotti, Antonella Melani, Sergio Barni e Irene Galletti vengono da questo percorso, tutti nuovi alla politica, sono portavoce di quanti vedono in un cambiamento di metodo l’unica speranza di rilancio dei territori che compongono la provincia e cioè Pistoia città, la piana, la Valdinievole, la montagna pistoiese, ognuno con le proprie peculiarità.
Il M5S si propone quindi per queste elezioni non solo per la vicinanza ai vari comitati di cittadini (No alla privatizzazione della sanità, Sì alla ripubblicizzazione dell’acqua, No all’inceneritore, e altri) ma anche con una propria serie di proposte ben definite settore per settore, per un rinnovamento e rilancio dell’economia e della società. Al centro: legalità e sicurezza. A seguire: sviluppo del turismo diffuso sul territorio in sinergia con l’artigianato locale e l’agricoltura; qualità della vita che passa anche dal reddito di cittadinanza.
Inoltre attenzione agli sviluppi della situazione alla Breda (per evitare che rimanga senza un piano industriale e per arrivare ad un chiarimento definitivo sulla vicenda amianto); e un tavolo di confronto stabile tra vivaisti e associazioni del territorio, con l’obiettivo di costruire insieme il futuro del settore. Idee sostenibili, orgoglio verde, innovazione, la ricetta con la quale il distretto florovivaistico pistoiese può e deve finalmente affermarsi come leader riconosciuto in Europa.
[bongi – m5s]
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