SAN MARCELLO. E allora attendiamo fiduciosi e speranzosi la relazione dell’agronomo (che dopo andrà anche pagato…), chiamato dal Comune di San Marcello-Piteglio al capezzale del campo sportivo del capoluogo: appena dopo un mese dall’inaugurazione, il manto risulta già devastato in molte zone, nelle quali non c’è più traccia di erba.
Quell’erba che, ci hanno detto, era necessaria per far sì che l’elisoccorso potesse atterrare sul campo, a completamento del progetto di potenziamento del servizio emergenza-urgenza messo in atto da Regione Toscana, Asl e Amministrazioni locali, iniziato qualche anno fa con lo smantellamento dell’Ospedale Pacini.
Credevano questi signori che potesse bastare rimettere l’erba sul campo sportivo, tagliare in fretta e furia un nastro tricolore davanti a due/tre fotografi e giornalisti della zona, per nascondere e mascherare tutte le nefandezze perpetrare in questi ultimi anni a danno della sanità in Montagna?
La cosa che fa ancora di più montare la rabbia, almeno la nostra, è la faccia tosta di questi “amministratori“che succubi dei loro dirigenti di partito, continuano a sottostare a tutte le loro direttive e ordini, alla faccia dei cittadini che dovrebbero essere tutelati e non raggirati.
Aspettiamo la perizia dell’agronomo, che attesterà che l’attività agonistica dovrà essere fermata, in attesa che l’erba ricresca – il periodo aiuterà senz’altro – così che vengano rispettate le condizioni favorevoli all’atterraggio dell’elicottero.
Nel frattempo, Asd Montagna dovrà ripiegare su altri campi sportivi, come quello di Campo Tizzoro, che si trova in uno stato di abbandono da un po’ di tempo e che ha le tribune pericolanti e chiuse al pubblico ormai da alcuni anni, oppure sul campo di Prunetta, cinghiali permettendo!
Peccato però, si poteva costruire un centro sportivo coi fiocchi – magari a Gavinana dove esiste già un campo e dove vengono giocate le partite ufficiali delle nostre squadre di calcio – con una superficie in sintetico, con illuminazione adeguata, con una tribuna coperta, con bagni pubblici e bar per accogliere al meglio spettatori e genitori.
Però non ci sarebbe stata la piazzola per l’elisoccorso… non si sarebbe completato il grande progetto del potenziamento emergenza-urgenza promesso da Regione, Asl e Pd e allora forse è meglio così… aspettiamo che l’erba ricresca in attesa di nuovi soldi da investire nuovamente sul campo del Severmino!
Anche perché d’investire sul ripristino di un vero “pronto soccorso” non se ne parla proprio, e nemmeno si da notizie delle iniziative, delle battaglie che avrebbero fatto per riaverlo, ma certo come al solito promesse fatte durante la campagna elettorale non ontano per i soliti amministratori, forse giocano sul tempo, la gente invecchia ancora di più, i giovani se ne vanno perché non c’è sviluppo e la riserva avanza.
Giorgio Fabbri
Fdi-An Montagna Pistoiese