emergenza. LEGAMBIENTE, LE API “IMPAZZITE” E LA SICCITÀ

L’incontro tra Manetti e Giovannetti

QUARRATA. Api impazzite a causa del caldo, una emergenza anche sul nostro territorio.

Già Confagricoltura insieme all’associazione toscana apicoltori ha segnalato nei giorni scorsi la situazione estremamente critica per quanto riguarda la produzione in questo settore (si parla già di una perdita del 50% di miele solo in Toscana).

Molte delle api sono state uccise dal periodo prolungato di siccità e il clima ha influito in modo molto negativo sulle fioriture e quindi sulla quantità del nutrimento necessario.

Di questo problema sul territorio se ne sta interessando anche Legambiente Quarrata che segue da vicino le problematiche ambientali presenti sul Montalbano in stretta collaborazione con gli enti locali e il Biodistretto del Montalbano (vedi l’interesse per le sorgenti naturali, i bacini idrici e i fontanelli presenti in collina; i problemi connessi all’utilizzo dei fitofarmaci, il rischio frane; la presenza dei rifiuti abusivi; il mantenimento e il consolidamento della bellezza del paesaggio da tramandare inalterato alle future generazioni, ecc).

Una arnia

“Per quanto riguarda il grave problema della siccità nei nostri sopralluoghi sul territorio — ha detto Daniele Manetti — abbiamo notato l’ingiallimento della vegetazione con molti alberi che iniziano a seccare; la vegetazione bassa è ormai quasi tutta secca, mancano le fioriture e le nostre sorgenti naturali sono oramai inaridite e quasi prive di acqua.

Abbiamo verificato anche il problema delle api e per questo ci siamo confrontati con Denis Giovannetti che gestisce una azienda di apicoltura in località Fagiana dove ha una parte dei suoi alveari.

“Perdurando la siccità — è quanto Giovannetti ha riferito a Daniele Manetti — le api piano piano rimarranno senza cibo ed inoltre ci saranno anche altri problemi. Dovremmo fornirgli il cibo e dovremmo prendere provvedimenti in mancanza di interventi da parte della Regione o dello Stato”.

Legambiente nelle settimane scorse proprio in funzione della siccità e del caldo e della presenza di api impazzite dopo una breve ricerca è venuta a conoscenza di una delibera della Regione Toscana in aiuto degli apicoltori.

Il frontespizio

La delibera è la n. 897 ( del 07-08-2017) ed è disponibile a questo indirizzo http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/indexAttiG.xml .

Nella delibera 897 ci sono alcuni provvedimenti e finanziamenti in aiuto degli apicoltori e del nostro paesaggio.

In estrema sintesi sono state prese alcune misure ammesse a contributo tra cui alcune inerenti l’assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori (attraverso l’attivazione di corsi di aggiornamento e formazione rivolti a privati, seminari, assistenza tecnica alle aziende); altre la lotta contro gli aggressori o le malattie dell’alveare (in particolare la varroasi) che prevedono aiuti finanziari per Indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari; materiale di consumo per i campionamenti o l’acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche. Infine l’ultima misura è rivolta alla “razionalizzazione della transumanza” e prevede aiuti per l’ acquisto di attrezzature per l’esercizio del nomadismo, acquisto arnie, acquisto macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo, acquisto autocarri per l’esercizio del nomadismo.

miele toscano. PRODUZIONE IN CALO A CAUSA DELLE TEMPERATURE RECORD E DELLA SICCITÀ

 

Clicca sul Link : https://www.youtube.com/watch?v=UodYRnewZ9o

Leggi:  http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/indexAttiG.xml

[Andrea Balli]

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