EMERGENZA MIGRANTI, CHIAREZZA E NON OMERTÀ

Entrata a Ville Sbertoli in Collegigliato
Ingresso a Ville Sbertoli in Collegigliato

PISTOIA. È notizia di queste ore che la regione sarebbe interessata a mettere a disposizione alcuni locali di sua proprietà, tra i quali parte delle ville Sbertoli ed in particolare il complesso di villa Chiarugi per adibirle all’accoglienza di “Migranti”.

Villa Chiarugi è poco più che un rudere e per permettere l’accoglienza, occorrerebbero moltissimi denari che non crediamo siano ad oggi disponibili, ma la notizia è comunque, inquietante e ci chiediamo se in Regione stiano, in realtà pensando ai locali del vecchio Ceppo che effettivamente, con poche spese, potrebbero essere davvero utilizzabili.

Su questa ipotesi la nostra preoccupazione è altissima, come quella di moltissimi concittadini che in queste ore si stanno mobilitando per capire meglio a che cosa si stia davvero pensando.

Attrezzare un enorme sistema di ospitalità all’interno delle mura antiche, nel cuore del centro storico, potrebbe davvero creare sconcerto e comprensibili reazioni. Pare che, ad oggi, gli immobili individuati per essere destinati alla accoglienza dei “richiedenti asilo” in provincia di Pistoia siano 19, fra strutture pubbliche, strutture di associazioni e anche immobili turistico ricettivi di privati cittadini.

Ci domandiamo, alla luce di questa quantità di immobili, quanti arrivi siano davvero previsti.

Non v’è dubbio che su queste cifre ci sia una eccessiva riservatezza che a volte sfiora l’omertà. Né comuni, né Prefettura vogliono fornire maggiori informazioni e ci chiediamo se, in realtà, anche loro abbiano una idea precisa di che cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi.

Ex ospedale del Ceppo, lato Pronto Soccorso
Ex ospedale del Ceppo, lato Pronto Soccorso

La Toscana di Rossi è fra le regioni che si è resa più disponibile all’accoglienza, ma pare senza nessun piano preciso, che deve essere preventivamente confrontato e verificato con le comunità locali.

Siamo molto preoccupati di essere tenuti all’oscuro di tutto e che dietro a generici annunci di disponibilità all’accoglienza non ci siano dei precisi progetti discussi con i cittadini.

Chiediamo quindi chiarezza. Negli ultimi 3 anni, in Italia, ci sono stati circa un milione di arrivi e si parla di ulteriori migliaia di sbarchi a settimana. Sarebbe doveroso sapere quanti ne potrebbero toccare alla Toscana e soprattutto quanti ne potrebbero essere ospitati a Pistoia e nell’intera provincia.

Chi sa qualcosa parli e confronti con le comunità le soluzioni e non faccia blitz dell’ultimo minuto che rischiano di creare tensioni davvero poco gestibili.

Francesco Bentivegna, Responsabile dipartimento sicurezza e immigrazione – Lega nord
Alessio Bartolomei, Consigliere “Pistoia Futura”

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