La Prefettura insieme ai Comuni si sta muovendo per agevolare la rete dell’accoglienza in previsione di un possibile esodo più massiccio prevalentemente di donne e bambini ucraini
PRATO. La Prefettura di Prato rende noto che alla data di ieri 9 marzo sono giunti in provincia 76 profughi ucraini, di cui 13 minori.
La maggior parte di essi sono stati accolti da familiari o conoscenti e 19 di essi, di cui 8 minori, hanno trovato ospitalità presso i Centri di Accoglienza Straordinari (CAS), gestiti dalla Prefettura ed appositamente dedicati all’emergenza in atto.
Per i cittadini ucraini, che hanno fatto accesso alle accennate strutture di prima accoglienza, sono stati già avviati i necessari screening sanitari.
Anche in previsione di un possibile esodo più massiccio e tenendo conto della peculiarità dei profughi in parola, prevalentemente donne e bambini, la Prefettura, in accordo con i Sindaci — con i quali si tengono frequenti riunioni di coordinamento — si sta muovendo nella direzione di agevolare la rete dell’accoglienza, assicurando la disponibilità di posti nei predetti Centri di Accoglienza Straordinaria ed all’interno del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), gestito dai Comuni della provincia.
Tra le Prefetture della Regione Toscana è in corso un costante scambio informativo, finalizzato a concordare e, se possibile, ad uniformare le iniziative concernenti le procedure di accoglienza per ottimizzare l’organizzazione a sostegno della popolazione ucraina in fuga dal conflitto bellico.
Sono altresì continui i contatti con l’Ufficio Immigrazione della Questura per gli adempimenti di natura amministrativa nonchè con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl Toscana Centro per gli aspetti di carattere sanitario.
Con riferimento ai profughi in età scolare, sono già stati presi i contatti con il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale affinché venga assicurato l’inserimento degli stessi nei percorsi scolastici.
[prefettura prato]