EMPOLI. Controllo di Vicinato, Sicurezza partecipata, sono gli argomenti dell’incontro che si svolgerà il prossimo giovedì, 16 marzo, al Cenacolo degli Agostiniani alle 21.
Un’assemblea pubblica organizzata dal sindaco Brenda Barnini per spiegare alla cittadinanza come funziona e quali sono le caratteristiche della grande novità che il primo cittadino vuol lanciare a Empoli in tema di sicurezza.
Parteciperanno rappresentanti delle forze dell’ordine locali: polizia, carabinieri e polizia municipale.
Alla serata è stata invitata la comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine, Susi Tinti, che illustrerà il progetto di controllo di vicinato che riguarda i comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.
L’esperienza dei Gruppi di Controllo del Vicinato in quell’area dell’Emilia Romagna si è diffusa a macchia d’olio nei primi mesi: agli inizi di febbraio erano 56 quelli operativi nei quattro Comuni.
Come già anticipato da Brenda Barnini nei giorni del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza l’idea della Sicurezza Partecipata, ovvero dei cittadini che facendo rete riescono a controllare il territorio per poi avvertire le forze dell’ordine, è un progetto su cui il sindaco di Empoli punta per coinvolgere i residenti e aumentare gli occhi aperti’sulla città,
Il cosiddetto Neighbourhood Watch è adottato da decenni in innumerevoli città americane e in un’infinità di centri minori in tutti i Paesi anglosassoni.
«Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alle proprie abitazioni. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato – spiega il sindaco Barnini – è segnalata da appositi cartelli che hanno come scopo quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della propria area.
Dove il programma di Controllo del Vicinato è attivo, i molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro furti nelle case e un disincentivo ai comportamenti illegali (graffiti, scippi, truffe, vandalismi, ecc.).
La collaborazione e la fiducia tra vicini sono fondamentali perché s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti, anche da chi non partecipa al programma, e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e bambini.
Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i nostri vicini non resteranno chiusi in casa di fronte ad un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità. Aggiungo che anche le forze dell’ordine beneficeranno dei risultati di questo programma».
La serata di giovedì vuol essere un primo approccio al tema e l’inizio di un percorso.
[comune empoli]
Giovedi spero di esserci. Anticipo, mi pare una iniziativa utile. Ovviamente ci vorrà una “risposta” da forze dell’ordine e istituzioni. Che quasi di certo andranno potenziate.
Sentirsi rispondere “grazie ce lo hanno già segnalato, ma purtroppo personale e macchine sono tutte occupate”…beh lascia la bocca amara.
E non certo per sottovalutare quello che stanno facendo. Poi ci sarà da fare i conti con mitomani, veggenti e cose simili, a volte anche in buona fede si può vedere di più e diverso da quello che è realmente.
Comunque ripeto iniziativa senz’altro utile e da prendere in considerazione.
[Roberto Taviani]