MONTAGNA. Ecco i temi di “La Montagna si spegne” nella richiesta formale inviata stamattina al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per la stipula del “Patto per la Montagna”:
Gentile Presidente,
la Montagna Pistoiese soffre da tempo di numerosi
problemi. Crisi economica e abbandono del territorio, rarefazione del sistema dei servizi e inadeguatezza delle infrastrutture ne rappresentano gli elementi più visibili.
Siamo convinti che per dare risposta a questi problemi sia necessario aprire una stagione nuova che veda l’impegno e la partecipazione di tutte le energie attive presenti sul territorio: operatori economici, associazioni e cittadini. I “montanari” sanno esprimere un temperamento tenace: sono disponibili a lavorare, in logica di rete, per sfruttare al massimo le opportunità offerte da un ambiente, come quello montano, che è ancora ricco di opportunità.
Il livello del degrado, tuttavia, ha ormai raggiunto limiti che sono difficilmente reversibili a meno di un impegno forte da parte di tutti i livelli istituzionali.
Per dare il senso di questa necessità abbiamo deciso, come Sindaci della Montagna e di concerto con gli operatori e i commercianti, di promuovere una iniziativa dal titolo simbolico “La Montagna si spegne”. Il giorno 13 agosto, dalle ore 22.00 alle ore 22.10, nelle frazioni capoluogo dei comuni aderenti a questa Unione (Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca P.se e San Marcello P.se) saranno spenti i punti di illuminazione pubblica e l’invito a fare altrettanto sarà rivolto ai cittadini.
L’iniziativa, che metaforicamente simula il buio in cui rischia di precipitare questo territorio a meno di iniziative forti e fortemente condivise, costituisce, nelle nostre intenzioni, il punto di partenza di un cammino di concertazione che, richiamando il territorio al valore della coesione e della condivisione degli obiettivi, si pone anche la finalità di risvegliare un adeguato interesse sui temi irrisolti che implicano, necessariamente, un coinvolgimento dei livelli istituzionali più alti.
Come comuni siamo disponibili a coordinare, sul territorio, il percorso di concertazione necessario collocandolo nel periodo autunnale. Ci parrebbe opportuno che gli esiti del processo in questione trovassero, rispetto alle priorità individuate, opportuna formalizzazione in un “Patto per la Montagna” così come previsto dall’art. 88 della LR 68/2011.
Chiediamo pertanto, alla Giunta Regionale, di avviare il percorso necessario con l’obiettivo di arrivare, entro la fine dell’anno 2014, alla formalizzazione del Patto.
[comunicato]