ENTRO GIUGNO IL NUOVO HOSPICE DELLA AUSL3

Un’immagine della nuova struttura Asl
Un’immagine della nuova struttura Asl

PISTOIA. Conto alla rovescia per l’apertura del nuovo Hospice, “La Limonaia” situato nel Comune di Lamporecchio, la struttura della Ausl 3 che, a livello provinciale, sarà dedicata ad accogliere i pazienti oncologici ed i loro familiari.

Sarà attivata nelle prime settimane del prossimo mese di giugno: tutti i lavori al fabbricato, che si sviluppa su una superficie di circa mille metri quadrati, sono stati ultimati e, una volta arrivati gli arredi e completate le pulizie, potranno essere ricoverati i primi ammalati.

Lo hanno annunciato giovedì scorso il direttore generale e il direttore della Società della Salute della Valdinevole, nel corso del sopralluogo alla struttura che, in questi mesi, è stata sottoposta a consistenti ristrutturazioni ed ampliamenti delle sue aree interne, per un importo complessivo di 1.800,000,00 euro.

In pratica oltre ai lavori di consolidamento sono stati recuperati tutti i piani (in totale quattro) facendo triplicare gli spazi: i posti letto sono raddoppiati (da 7 a 13 quelli residenziali, oltre a due posti di day hospice), le camere sono tutte singole con un ulteriore posto letto per ospitare un accompagnatore; cii sono inoltre la sala di soggiorno, la cucina comune per i familiari, gli ambulatori specialistici, i locali di supporto e per il personale, la nuova camera mortuaria e gli uffici.

L’intervento ha inoltre previsto l’eliminazione delle barriere architettoniche, e la realizzazione degli impianti di climatizzazione, areazione, antincendio e centrale termica.

L’Hospice di Spicchio, per le sue peculiarità assistenziali e la sua particolare collocazione paesaggistica (sorge sulle colline del Montalbano), è una struttura definita all’avanguardia a livello regionale.

La struttura è diretta dal dottor Luca Lavacchi. L’équipe multidisciplinare (composta da medici, palliativisti infermieri, psicologi, operatori socio sanitari, fisioterapisti, ecc.) asseconda i bisogni clinici e assistenziali dei pazienti, sostenendo anche i loro familiari, se necessario, anche negli aspetti psicologici, sociali e spirituali.

Gli ambienti dopo i lavori, sono stati resi ancora più adatti ad accogliere la particolare tipologia dei malati: le ampie finestre permettono la penetrazione della luce naturale e la vista panoramica sugli uliveti, la distribuzione e l’articolazione dei locali, oltre alla tinteggiatura interna delle pareti e alla possibilità di usufruire del giardino, evoca contesti domestici più che sanitari.

I tempi di realizzazione annunciati lo scorso settembre sono stati sostanzialmente rispettati: la struttura, aveva detto il direttore generale, sarà nuovamente funzionante a primavera, dopo i necessari collaudi.

Durante i lavori all’Hopice ai pazienti oncologici non è stata mai stata fatta mancare l’assistenza: essa è stata garantita a casa dei malati e con l’attivazione temporanea di posti letto dedicati all’ospedale di Pescia.

[ponticelli – asl 3]

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