FIRENZE. Dal 1° gennaio 2015, l’Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha sostituito i tre Estav (Area vasta Centro, Nord Ovest e Sud Est), che si sono fusi in un’unica realtà toscana.
Questa fusione sta producendo importanti benefici economici, legati sia alle efficienze di scala, migliorando la gestione delle risorse economiche e umane, che alla possibilità di ottenere migliori condizioni dai fornitori, grazie alla dimensione regionale delle procedure di acquisizione.
E in un anno, l’Estar ha prodotto risparmi per un totale di quasi 50 milioni. E i risparmi cresceranno nel 2016 e 2017.
Una parte sono risparmi da costi di funzionamento, altre sono azioni di ottimizzazione del personale, altri risparmi sono stati conseguiti da procedure di gara.
Per l’acquisto di beni e servizi, Estar ha contribuito a uniformare le forme contrattuali e le tariffe (allineandole al prezzo regionale più basso) e infine a standardizzare i beni e servizi richiedibili sul territorio regionale.
I risparmi conseguiti per l’acquisto di beni e servizi (farmaci, dispositivi medici e diagnostici, servizi, beni economali, ingegneria clinica, Ict/Ts – Information and Communication Technologies/Tecnologie Sanitarie) per effetto di gare già aggiudicate sono stati di 41 milioni per il 2015, e saranno di 65 per il 2016 e 68 per il 2017.
A questi si devono aggiungere le previsioni di ulteriori risparmi per circa 90 milioni per effetto di gare programmate per il prossimo triennio.
Queste le principali gare aggiudicate o in corso di aggiudicazione: eparine, stent (coronarici, carotidei, vascolari, intracranici), valvole cardiache aortiche mitraliche, dispositivi per ortopedia, elettrodi e piastre, suture; pulizie e call center.
E queste le principali gare di prossima indizione: nuova gara regionale farmaci, pacemaker; ristorazione, smaltimento rifiuti, riscossione centralizzata, manutenzione del verde, ausili.
[zambelli – toscana notizie]
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