“ETICHETTA TOSCANA” PER I PRODOTTI ARTIGIANI CERTIFICATI

Marchio Etichetta Toscana
Marchio Etichetta Toscana

PISTOIA. Confartigianato Pistoia e Prato insieme per il rilancio del marchio Etichetta Toscana. Il Sistema si propone una gamma di obiettivi orientati al rilancio delle attività produttive attraverso la valorizzazione e la promozione delle qualità espresse dal tessuto culturale e imprenditoriale toscano.

Varata nel febbraio 2002 dal consiglio dei maglieristi conto terzi di Confartigianato Pistoia e assunta subito dopo anche da Confartigianato Prato, “Etichetta toscana” viene oggi rilanciata dalle due associazioni che, in collaborazione con la ditta di informatica Info-Tech, da semplice “cartellino” apposto sui capi di abbigliamento diventa un vero e proprio sistema che, attraverso un codice di riconoscimento per ogni singolo prodotto, consente di certificare e garantire la tracciabilità del processo produttivo rendendolo verificabile dal cliente finale.

I Presidenti Confartigianato Prato-Pistoia
I Presidenti Confartigianato Prato-Pistoia

L’obiettivo è quello di valorizzare le qualità del tessuto produttivo e culturale toscano fornendo alle aziende uno strumento per affermare il riconoscimento anche economico della propria autenticità e garantire all’acquirente finale la tutela dei propri acquisti. Etichetta Toscana diventa quindi un marchio identificativo, territoriale, etico con il quale un’impresa si impegna a garantire di non impiegare manodopera minorile o illegale, di applicare il contratto di lavoro del proprio settore, di essere regolarmente iscritta alla Cciaa ed in tutti gli enti previsti per legge e di essere in regola con gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Tecnicamente Etichetta Toscana si basa su un sistema informatico, realizzato in collaborazione con la Uni-Tech, azienda di sviluppo software gestionali, che utilizzando tecnologie semplici consente a un’azienda di collezionare le informazioni sul prodotto che verranno rese accessibili e riscontrabili dall’acquirente finale leggendo semplicemente il codice o il Qrcode (a secondo della tipologia di prodotto) che rimanderà a un sito dove troverà la “mappa” della filiera produttiva impiegata che utilizza un sistema Gps.

“Il cliente finale – spiega Stefano Pisaneschi, titolare di Info-Tech – avrà la possibilità non solo di verificare ogni passaggio produttivo del prodotto da lui acquistato, ma anche quella di segnalare ai produttori difettosità o anche semplici suggerimenti che saranno preziosi per migliorare il prodotto stesso”.

Etichetta Toscana, foto di gruppo
Etichetta Toscana, foto di gruppo

Etichetta Toscana sarà quindi applicabile ai prodotti di qualsiasi settore manifatturiero di tutte le aziende che, essendo socie di Confartigianato, daranno la loro adesione al progetto.

“Si parla molto di controlli oggigiorno sulle merci, di fronte a un’importazione selvaggia – commenta Simone Balli, presidente di Confartigianato Imprese Pistoia –. Con questo strumento gli imprenditori ci mettono la faccia grazie a una puntuale tracciabilità che questo strumento permette. Noi ci crediamo molto e speriamo che le nostre aziende aderiscano numerose perché si tratta di una grande opportunità per essere più appetibili sui mercati”.

Sulla stessa falsariga il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Andrea Belli: “L’etichettatura è un elemento fondamentale nel determinare opportunità di lavoro per le aziende che ne fanno uso. I prodotti certificati godono di un fortissimo appeal sui mercati internazionali e per le aziende si tratta quindi di una formidabile occasione per una crescita importante della loro produzione”.

L’utilizzo del software, che verrà dato in dotazione alle aziende aderenti è di uso molto semplice e i costi molto limitati e accessibili anche alle piccole imprese. Primo obiettivo è quello di coinvolgere una cinquantina di aziende in tempi molto brevi come start up del progetto per poi allargarlo, oltre che alle provincie di Prato e Pistoia anche al resto della Toscana. “A questo proposito – dice Rino Meacci, l’imprenditore che nel 2002 ideò Etichetta Toscana – rinnoviamo l’invito alla Regione perché valorizzi questa iniziativa che potrebbe avere una ricaduta importante su tutta la Toscana”.

[comunicato confartigianato]

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