“EUROPA A LAVORO”, PROPOSTE DA BUGGIANO

Progetto Europa
Progetto Europa

BORGO A BUGGIANO. [a.b.] Con propria delibera la giunta esecutiva della società della Salute della Valdinievole ha approvato l’adesione e la delega al Comitato di Gemellaggio al Progetto “Europa a Lavoro” presentato dalla Cooperativa Sociale Selva onlus di Borgo a Buggiano. La cooperativa dal settembre 2014 ha iniziato un percorso di approfondimento circa alcune ipotesi progettuali già oggetto di confronto con la Società della Salute e con la Provincia di Pistoia.

La proposta progettuale sarà presentata sul bando emesso dalla Commissione Europea “Europa per i cittadini-Rete di Città” teso a realizzare e finanziare progetti locali di inclusione sociale rivolti a giovani e fasce deboli, in scadenza il prossimo 3 marzo.

Ideato dalla Selva Società Cooperativa S.r.l. onlus, “Europa a lavoro” è un progetto finalizzato alla realizzazione di proposte concrete per il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati (Eur lex n. 2204/2002).Obiettivo ultimo della cooperativa e del progetto stesso è infatti trovare soluzioni, attuabili a livello locale e internazionale, alla piaga dell’esclusione sociale e della disoccupazione di certe fasce della popolazione (in particolare dei giovani, delle donne e di soggetti con handicap fisici e mentali).

Il progetto, in ultima istanza, dovrà porre le basi per la nascita di un’impresa sociale” in cui possano lavorare prioritariamente soggetti disagiati. A questa finalità, che resta prioritaria, se ne aggiungono altre che rendono più completa l’idea progettuale e che permettono al progetto stesso di allargare i suoi orizzonti e di portare benefici a tutto il territorio della Valdinievole.

Da un lato infatti la realizzazione di una impresa sociale presuppone il recupero e il riutilizzo di una parte di patrimonio immobiliare dismesso e in disuso appartenente ad enti pubblici locali; dall’altro la volontà è quella di dar vita ad un’attività di tipo artigianale e/o turistico che riesca a valorizzare il territorio da un punto di vista economico e culturale.

Europa a Lavoro” è nato per soddisfare tre principali esigenze:

1) Accompagnare e aiutare alcuni soggetti disagiati
verso un percorso di autonomia

La cooperativa
La cooperativa

La Cooperativa di Borgo a Buggiano ha da tempo dato vita al progetto “Diamoci le Ali”, attraverso cui un gruppo di giovani provenienti da situazione di disagio e oramai maggiorenni sta sperimentando una convivenza mirata al raggiungimento di una propria indipendenza. “Diamoci le Ali” è infatti un esperimento di cohousing che permette ai ragazzi, grazie all’interazione e all’aiuto reciproco, di diventare autonomi e di trovare un proprio posto nella società. “ Questa esperienza, certamente positiva per i giovani che ne fanno parte, ha spinto la cooperativa a porsi delle domande su che cosa sia possibile fare per aiutare ancora di più i soggetti coinvolti, nella consapevolezza del fatto che il raggiungimento dell’autonomia passa obbligatoriamente da un’indipendenza economica, quindi lavorativa.

2) Recuperare una serie di immobili in disuso presenti sul territorio

Un ulteriore spunto all’idea progettuale è venuto dall’immobile in cui il progetto di cohousing si sta svolgendo. Si tratta di un edificio confiscato alla criminalità organizzata dalla Prefettura di Pistoia e che il Comune di Buggiano ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente a favore di soggetti svantaggiati, cercando così di andare incontro, con soluzioni propositive, al problema dell’emergenza abitativa di alcune fasce svantaggiate della popolazione”.

“ L’idea del recupero degli immobili in disuso sul territorio comunale – si legge nella presentazione della proposta – trova forza nell’ampia presenza di immobili vuoti e senza destinazione. Quest’ultimi, con adeguati interventi di ristrutturazione, possono essere riutilizzati se messi a disposizione della cittadinanza attraverso la gestione di progetti di coinvolgimento, di partecipazione e di inclusione. Il concetto che sta alla base è: l’Ente mette a disposizione l’immobile, chi lo utilizza si occupa del suo recupero, della rivalutazione dello stesso e della manutenzione oltre che dell’utilizzo concordato.

3) Allargare i confini locali

Quest’ultima necessità nasce dalla consapevolezza che i due punti precedenti rappresentano delle esigenze anche per molti altri paesi in Europa. La stessa strategia dell’Unione Europea, Europa 2020, ha fra i suoi obiettivi fondamentali l’occupazione, l’integrazione sociale, la riduzione della povertà e la promozione di un’economia sostenibile che favorisca la coesione sociale e territoriale. Infine è indubbio il fatto che lo scambio e la condivisione con altre realtà non possa che arricchire, facilitando il raggiungimento degli obiettivi. Per questo la proposta prevede anche la Costituzione di una Rete di Città europee in partenariato fra loro per lo sviluppo di cittadinanza e di buone pratiche sul tema dell’inclusione sociale. L’idea è quella di lavorare insieme con diversi paesi europei su una tematica comune in prospettiva di lungo periodo.

Il logo della Società della Salute Valdinievole
Il logo della Società della Salute Valdinievole

“L’obiettivo di tale progetto – si legge – è quello di elaborare proposte e soluzioni condivise, che scaturiscano da un’approfondita analisi del contesto socio-economico attuale e che tengano conto dei possibili scenari futuri. L’idea è quella di riuscire a dar vita ad un progetto generale e comune, che poi ogni paese possa adattare al proprio contesto sociale”.

La giunta esecutiva della Società della Salute ha quindi dato mandato alla Cooperativa Sociale Selva, in collaborazione con gli altri soggetti del Terzo Settore e della società civile del territorio che manifesteranno la loro disponibilità a collaborare, e in coordinamento con gli Uffici della SdS Valdinievole, alla predisposizione del progetto definitivo da inviare alla Commissione Europea, e delegando a tal fine la Cooperativa Sociale Selva come “Comitato Locale di Gemellaggio”.

La giunta esecutiva si riserverà solo successivamente la valutazione in merito all’eventuale cofinanziamento-valorizzazione da parte della Società della salute.

L’obiettivo della cooperativa è quello di essere operativi nel periodo fra il 1 luglio e il 31 dicembre di questo anno. Il progetto potrà avere una durata massima di 24 mesi e saranno coinvolti almeno 4 paesi con un minimo di quattro eventi che potranno svolgersi nei diversi paesi aderenti al progetto stesso. In base a questo la cooperativa ha stabilito un programma di massima, comprensivo dei relativi costi (stabiliti anche grazie alle tabelle fornite dalla Comunità Europea).

Per un approfondimento: http://www.selvacoop.it/it/progetto-europa-a-lavoro/60-progetto-europeo-europa-a-lavoro.html

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