Ci sarà qualcosa nei tuoi occhi viola Ci sarà qualcosa nella vita Per cui valga la pena Ci sarà qualcosa che mi può stordire Ci sarà qualcosa, anche una cura Un sogno per morire A te che te ne vai Dono la mia dolcezza, estrema verità Eterna mia incertezza A te che te ne vai (Gianna Nannini) e… Ci sarà un giudice a Berlino!
C’È POCO DA SPERAR CHE SI REDIMA:
CAMBIA IL MONDO, MA RESTA COME PRIMA

Quando un mio fido lettore ha letto la storia della giunta di Pistoia in barca diffusa da don Biancalani, ha commentato con queste parole: «2024 agli inizi, come poteva essere privo di merda?».
Lo so, fido lettore, che ti cadono le braccia a vedere il mare di shit, che una volta fu persino inscatolato da un italiano e messo in vendita come nobile trofeo. Ed era solo il 1961: quindi pensa a che occhio lungimirante aveva quel Manzoni lì.
Ma allora quella cacca era nobile, in quanto d’artista. Oggi, tempo in cui tutto è andato a pùttana (Crozza che prendeva in giro il generale Figliuolo con il suo règime, ricordate?) cosa c’era di meglio da aspettarsi che un mare ribollente, costante, irrecuperabile da cui non possiamo più liberarci, specie quelli che ce lo promettono?
Vediamone alcuni esempi precisi e che Dio – che non c’è – ci perdoni: poi perdoni i vostri peccati e vi conduca tutti (democratici e benefattori d’Italia) alla vita eterna, richiamandovi amorevolmente presso di sé.
SHITTY GYMS

Il primo capitolo di questo merdaceus excursus sul 2024 inizia dal senatore La Pietra, che non muove un dito per la sua Pist[r]oia assediata da mille e un problema tutti causati da personaggi riprovevoli e senza pietà.
Ma lui si presenta a inaugurare la palestra di Casale che – a detta del Landi – non ha i cessi adatti a ricevere la shit dei giocatori. Dunque: palestra di merda.
Il maestro senatore, Mentore di Alessandro Tomasi, che ha un corpo di vigili da 8 milioni di euro di multe e denunce per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale (ma Dio – che non c’è – ne guardi dal parlarne), fra l’altro anche responsabile dell’agricoltura e del cibo made in Italy non ha poi mosso un dito (come del resto il suo governo) che, contro l’Europa che ci vuole ammorbare coi bachi, ha solo parlato di etichette sui prodotti bacosi, come quelle del fumo: in ucraino si legge kurìgna viclikàei impotènziu, il fumo non lo fa rizzare più. Qui: attenzione, contiene bachi della farina, ma l’Europa serve a questo!

Un esempio magistrale di come si piglia per il culo il popolo. Si parte dall’idea della destra di uscire dalla shit europea e ci si trascina tutti indistintamente, con in mano il flauto del pifferaio di Hamelin.
SHITTY CHURCH
Un prete livornese si permette di dire, in una predica in chiesa, che il vicario di Cristo in terra, il papa francesc-ano (vista la benedizione ai gay), non è un papa, ma un antipapa e un anticristo usurpatore, dato che invita a benedire il peccato.
In realtà, pur non avendo mai letto che Cristo voleva applicare la legge mosaica della lapidazione ai gay, non l’ho mai sentito dire ai gay crescete e moltiplicatevi, in quanto impossibile se non attraverso la shitty science di oggi, che fa miracoli non con l’acqua e il vino di Cana, ma con il pipi e la passera, onde permettere a chi vuole di autodeterminarsi il sesso.
Mi pare, invece, d’averlo sentito parlare della santità del matrimonio secondo natura, ut unum sint, perché siano una cosa sola. Parlò così, infatti:
«…dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne».
Un prete che però nutre dubbi su Bergoglio filo-gay, è uno shitty priest, ovviamente, e va scomunicato. Bergoglio ha sempre ragione: come il duce, il Führer, il Pd della Schlein, il Professor Sottile o topo che dir si voglia (Giuliano Amato), il non-presidente Mattarella, e perfino Luca Casarini, il figliol prodigo di Matteo Maria Zuppi (di grappa e Amarone)…
SHITTY JUSTICE

A Pist[r]oia siamo parecchio avanti da questo punto di vista.
Possiamo contare su una procura che a dir poco dimostra di essere l’antipodo della terzietà e della imparzialità, della disciplina ed onore di cui all’art. 54 della Costituzione; del rispetto dei propri doveri d’ufficio (non operare, come Curreli e sua moglie Nicoletta Curci, nello stesso tribunale); dell’assoluta obbedienza alla correttezza del Csm, consiglio superiore della magistratura che, a detta del presidente Maurizio Barbarisi, tollera, giustifica e a-uallera l’illegalità procurale.
Come sopraffino esempio di errore umano e colpevolezza divina, abbiamo anche l’autorevole Tommaso Coletta.
Lui proteggeva Lucia Turco, sorella del procuratore aggiunto di Firenze, Luca Turco, e cugina della principA del foro pistoiese, Cecilia Turco, anche presidente dell’ordine avvocatile locale.
La quale Cecilia, certo, venendosi a trovare dinanzi a Tom Col (il quasi muto: definizione dall’avvocato Andrea Niccolai) se ne starà zitta e puce, “muta pensando all’ultima ora dell’uom fatale”, vista la stretta «prossimità sociale» del capo del Terzo Piano, con la giustizia penale (?) fiorentina.
Impossibile pensare che Ella possa avere l’ardire di puntare i piedi per sostenere una propria tesi dal momento che, nei pesi e cotrappesi del potere, il famoso bilanciamento (altra benemerita invenzione del piffero) alla fine pende sempre e comunque dalla parte di chi, di potere, ne ha di più.
Ed è qui che sbagliano il non-presidente, l’Anm, il Csm e la procura di Genova, quando s’impuntano a difendere l’indifendibile, finendo col favorire chi non lo merita e col mortificare tutti quei magistrati che fanno davvero il loro mestiere «con disciplina ed onore».
SHITTY ADMINISTRATIONS
«Dall’Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno, non vedi alcun Comune d’intelligenza pieno: scoppian di cacca tutti, dal Nord al Montalban!». Questo per parodiare il 5 Maggio del Manzoni.

Pist[r]roia infelix langue sotto il Tomasi che fa il re tentenna come Carlo Alberto, perché ascolta solo l’autorevole, armoniosa voce di sirena del senatore delle “palestre senza cessi”.
Quarrata è caduta dalla sindaca più inutile (quanti quattrini buttati via nella piscina di Vignole, che è soprattutto servita da distribuzione di proventi a banche e associazioni di sinistra, sora Sabrina!), in dieci anni di burraco con uno scatenato battiganascia come Marco Mazzanti (salvato da Paolo Canessa e dalla sua procura, sul voto di scambio). E l’Okkióne che ha poi lasciato l’ambaradan al suo fido scudiero Romitino, che dorme in piedi e perpetua la tradizione dello «sgrano a ufo».
Poi ci sono anche Agliana, con due falsi testimoni-calunniatori, Benesperi e Ciottoli, sorretti da una segretaria generale – Paola Aveta – correa di silenzi in malafede su sue personali coperture e protezioni avallate anche dall’inutile Terzo Piano di Pistoia.
Montale viene per terzo; con Betti, e la sua incredibile storia del Carbonizzo di Fognano, che è stato rifatto vergine dalle idee peregrine di Leonardo De Gaudio, un giovane che iniziò con tante buone speranze ed è, invece, finito nell’umido e/o nell’indifferenziata come la sua procura.
Sul Carbonizzo ci si è voluto infilare anche il magistrato scout-Agesci con la sua regia a suon di “lettera scarlatta”.
SHITTY COURT FOR REAL ESTATE EXECUTIONS
A proposito di questo aspetto (le esecuzioni, anche capitali) ricordo, oltre la Luciana Ferretti, un esempio che, sembra, si concretizzerà il 17 gennaio prossimo per volontà della dottoressa Nicoletta Maria Caterina Curci (alias Signora Curreli) la quale, dal 1.9.2010, data della sua immigrazione da Castrolibero (CS), con il suo instancabile lavoro, meriterebbe, forse, anche l’appellativo sanguinaria in memoria della Tudor, viste le decapitazioni cui ha dato la stura.

Con l’Isveg – su cui, forse andrebbe acceso non un riflettore, ma un falò o una pira – il 17 gennaio prossimo la “dottoressa de fero” metterà in vendita perfino un usufrutto (85 mila euro, mi dicono e mi mostrano) che annienterà, una volta per tutte, un’intera famiglia la quale, per soli 88 mila euro di debito, si è vista privare di un un patrimonio di oltre tre milion. Questo sì che è il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci!
Anche perché, implacabile come Dio che non c’è, sembra che la Signora Curreli prenda per buone perfino le firme mai rilasciate dalle persone esecutate finite alle sue amorevoli cure.
Ora forse, suo marito Claudio, in veste di scout, può anche accusarmi e rimandarmi sotto processo per stalking.
Ma lo stalking di lui, di tutta la procura e del tribunale delle esecuzioni contro i cittadini, dove va a finire, se non in un bel barattolo di artist shit?
Pistoia capitale della cultura (della sopraffazione & del malgoverno) anche dopo il 2017.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibers.info]