Ecco cosa circola sul pelo della chiacchiera in relazione ai servizi di polizia municipale di Pistoia e di Agliana. La destra populista partì per suonare le sue pive alla sinistra e se ne tornò a casa zufolata
Qualcun di notte a scrivere si bèa per esaltarne ognora la nomèa
LADDOVE NON ARRIVA IL CITTADINO
AD AGLIANA CI PENSA IL CIOTTOLINO
Accade quando uno parte in tromba per disfare la muraglia cinese e se ne torna a casa coperto di cerotti, lividi e ammaccature. Nel pistoiese si dice «fare come gli zùfoli di montagna, che partirono per zufolare e tornarono zufolati». Gli esempi, secondo la narrazione, sono due. Èccoli.
PISTOIA
In queste sere, cena dei vigili urbani. Non è presente la comandante Ernesta Tomassetti, ma lo sono il sindaco Tomasi e l’assessore Alessio Bartolomei.
A un certo punto Tomasi toglie le tende e resta Bartolomei. Che prende il microfono e parla.
Si complimenta con il corpo dei vigili, che ha portato alle casse del Comune diversi milioni di contravvenzioni. Mi dicono 6 (= 12 miliardi delle vecchie lire!): ma in questo momento sto solo raccontando ciò che ho sentito, pur se da fonte sicura e attendibile. Potrei sbagliare. Solo due giornalisti montanelliani Doc non sbagliano: i sostituti Claudio Curreli e Giuseppe Grieco.
Alessio Bartolomei, che era molto più divertente da ragazzo quando era studente al Forteguerri e ci faceva schiantare dal ridere con la sua verve da comico, invita il corpo dei vigili ad essere più calmino e a non infierire sul popolo. Non è cosa simpatica – dice – che il Pm Coletta sia costretto a vedere multe per divieto di sosta finite anche in resistenza a pubblico ufficiale.
Lo dice tenendo in mano il gelato come Fabio Fazio in Che tempo che fa. Manca la Littizzetto a inchiodare cazzate una dietro l’altra, ma il microfono, in un ambiente aperto al pubblico, si sente per ogni dove. E qualcuno – mi si dice – ha sentito anche quando Alessio ha mormorato: «Resti fra noi…».
Resti fra noi? No, diciamolo in piazza che un Comune non deve essere peggio dello sceriffo di Nottingham nell’esproprio forzato delle già magre finanze dei cittadini, parte debole mentre dovrebbero essere coloro che esercitano la sovranità spregiata da tutti a iniziare dalla procura della repubblica pistoiese.
Altri pettegolezzi ve li risparmio, sono incredibili.
AGLIANA
Nel Comune di tanti straordinari antifascisti – alcuni dei quali perfino finiti in galera non per lotta al fascismo, ma per omicidio di gente che gli stava sui coglioni (vedi Provincialia di Arnaldo Nesti) – nell’area intorno ai magazzini d’abbigliamento Santini c’è stata, di recente, un po’ di maretta.
Quando l’area era sgombra, c’era parcheggio per tutti; poi l’area utilizzata per parcheggiare le auto sarebbe venuta a mancare perché recintata dal legittimo proprietario (causa lavori) e i residenti hanno parcheggiato un po’ alla cosiddetta ioboja.
Dispettucci di buon vicinato; telefonate ai vigilozzi; arrivo dei vigilozzi. Saltano i nervi a cittadini e vigilozzi e cominciano a volare foglietti di contravvenzioni. Poi qualcuno dei vigilozzi si accorge che una signora ha (siamo in campagna) un pollaio con 5 galline e, con la mannaia del potere, giù non so quanti fogli da 100 € di multa e denuncia all’Asl.
La signora incazzata va in Comune, si presenta al comando e protesta dicendo che si rivolgerà al sindaco.
Risposta: «Ma il sindaco non conta una minchia». La minchia c’è stata messa per essere icastici nel rappresentare la storia. «Qui chi fa – le viene aggiunto – è l’assessore Ciottoli».
Ciottoli è quel distinto signore che ha aggredito in Comune il nostro Alessandro Romiti e che ora, a gennaio, andrà a giudizio proprio per questo.
La signora delle cinque galline fila dritta dal Ciottoli e lui – questa la narrazione – si dice abbia risposto: «Parcheggiate dove volete, ci penso io». La battuta è verosimile per il personaggio che, se gli girano, tira fuori anche un tubo di ferro e dà una tubata a chi gli sta dinanzi.
La signora delle galline ripassa dai vigili e riferisce. Una vigilA le risponde: «Se parcheggiate male, prenderete la multa».
E la signora risponde: «E chi se ne frega? Tanto l’assessore Ciottoli ha detto che se fate le multe le paga personalmente lui al posto nostro…».
Vi ricordo che questo il Ciottoli lo ha già fatto il primo anno in cui entrò assessore per un cittadino di Agliana. E pagò con la sua carta di credito, il furbone.
DOMANDA
Secondo il Pm Coletta che non intercetta la Lucia Turco sorella del suo superiore fiorentino Luca Turco, questa regalìa del Ciottoli può o non può, in ipotesi, essere vista come voto di scambio, dato che tra sei mesi ad Agliana si rivota?
AGGIUNTA
Caro assessore che mi definiva carcerato quando la Gip Martucci mi fischiò ai domiciliari per 104 giorni su istigazione di Curreli che difendeva un suo, in ipotesi, conoscente, il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi; caro falso testimone e calunniatore in aula dinanzi al timoroso giudice Luca Gaspari: qualche mese fa, al km 17 (ma non si sa bene dove, di preciso) della Pratese, i tuoi vigilozzi/vigilozze mi staccarono una multa per eccesso di velocità (61 km all’ora invece di 60!) mentre guidavo per andare alla Coop, regno della Ciampolini.
Al tuo comando vigilozzi/vigilozze non mi hanno mai rilasciato la foto della violazione addebitatami: mi risposero che se non riuscivo a scaricarla da Internet dovevo cambiare browser, ma non ho trovato alcuna legge che me lo imponesse.
Ho fatto anche ricorso al prefetto, ma, come al solito, la prefetta dedica il suo tempo a sbaciucchiarsi con Don Manone Luigi Egidio Bardelli e va in crociera con lui, mentre il funzionario che tratta i ricorsi, come fanno in procura da Coletta, non legge nulla di quello che gli viene scritto, con ciò onorando opportunamente la Costituzione e l’art. 54…
Per cui ti dico, pubblicamente: siccome tu paghi le multe fatte dai tuoi vigilozzi/vigilozze, potresti pagare anche la mia multa/prise-de-cul sia dai tuoi vigilozzi/vigilozze che dalla inutile prefettura di Pistoia, visto che il Delrio del Ponte Morandi gli ha dato una spugnata e via?
Almeno cerca di spiegare ai tuoi vigilozzi/vigilozze che 1 km 1 di eccesso è una caccola, rispetto ai porcai che la tua amministrazione è riuscita a mettere in piedi dall’infausta vittoria elettorale del 2019, grazie anche al vostro beneamato senatore La Pietra!
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Assessore Ciottoli, domattina, 28 dicembre 2023, te lo chiedo ufficialmente per Pec!