everything I see. «ONORATE L’ALTISSIMO POETA»

Dall’arrivo di Coletta ad oggi, se prima a Pistoia non si faceva quasi niente, ora sembra incrementata la deriva verso gli errori. E nessuno, né il Csm né la Procura di Genova, pare interessato a correggere questa macroscopica anomalia


Evidentemente i residenti di Vicofaro non sono «gente comune» e neppure chi, per una ammenda da 150 euro, si becca 15 giorni di arresti dal duo Grieco-Azzaroli. La critica è ancora libera o è stata abolita dai pubblici ministeri?

« SI LAVORA PER LA GENTE COMUNE »

MA COLETTA VIOLA LA LEGGE 241/90


A Pistoia lo stato di diritto è un’utopia. Coletta con una circolare vieta il diritto d’accesso ai cittadini…

 

Dante del IV canto dell’Inferno mi suggerisce la battuta in relazione alla figura e all’opera del Pm capo dottor Tommaso Coletta.

Qualcuno – soprattutto i culilingui pistoiesi – potrà gridare all’eresia perché non rispetto le «autorità costituite»: ma sbaglia. Le «autorità costituite» della Gip Martucci sono lì non per fare gli affari loro, ma per servire il popolo nel cui nome agiscono.

E inoltre, come mi ha scritto per ben due volte lo stesso Consiglio Superiore della Magistratura (lettere da me pubblicate nei giorni scorsi), magistrati e giudici sono cittadini comuni; di quelli di cui all’articolo 3 della Costituzione: quindi, perché indignarsi e sentirsi offesi se io scrivo di loro tutto quello che vedo e solo quello?

Hanno, costoro, peraltro, fra i diritti dei cittadini comuni, anche quello di potermi querelare e denunciare: ma non lo fanno. Non lo vogliono fare. Non ci pensano neppure. Mi mandano al macello di Luca Gaspari, «le juge obéissant»…

È logico porsi una domanda? Se loro non mi querelano per quello che dico loro, per quale motivo mi rinviano a giudizio ogniqualvolta che gente particolarmente squalificata, come il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, protetto dal Comune di Quarrata, si lamenta di me e di ciò che scrivo sui favori che gli sono stati concessi? Perché il Pm e i sostituti di Pistoia non mi denunciano per stalking nei loro confronti? Temono di perdere battaglie e guerra?

Hanno paura, forse, pur essendo dei semidèi dai grandi taumaturgici poteri, di perdere le loro qualità? O temono – perché lo sanno – che quanto sto loro indicando inutilmente da 4 anni è tutto stramaledettamente vero, vergognosamente vero, ignominiosamente vero?

Même si vous n’êtes pas croyant, comment pourriez-vous ne pas écouter
le Pape Jean-Paul II avec respect ?

Annunciato da squilli di trombe, rulli di tamburo e pure (non s’incazzi la non-giornalista Daniela Ponticelli, protetta dall’attuale presidente dell’ordine toscano Giampaolo Marchini e altri) da una «tromboviolinata» suonàtagli da Massimo Donati del Tirreno, Tommaso Coletta si presentò dicendo che avrebbe lavorato per la gente comune. Falso. E si è visto bene.

E alla fine la procura premiò il Nesti facendolo Vpo. Ma per Curreli il mai-comandante e la moglie sono due angioletti stile Cupìdo… I cattivi siamo noi che mostriamo il malaffare del Pd di Agliana, Oggi Nesti è protetto dal Benesperi: l’inciucio destra-sinistra si è consolidato…

Coletta, sempre condizionato – vedasi la storia della Lucia Turco a Firenze – dalle sue «prossimità sociali», ha proseguito sulla strada dei protezionismi garantiti in terra di Vanni, a Sarcofago City, da procuratori e procure che hanno, non di rado, saputo dare il peggio di sé.

Ve ne dico due o tre. Parto da 24 anni fa, quando la lettera anonima in procura (che non fu certo opera di Linea Libera); la lettera che prevedeva la vittoria di Andrea Alessandro Nesti nel concorso per comandante dei vigili di Agliana, fu acquisita al protocollo e poi mandata all’archivio nonostante dicesse il vero in anticipo.

Anche lì c’era una concorsopoli come quella della sorella del Pm aggiunto di Firenze, Luca Turco: ma la procura preferì sorvolare. Allora è vero che al Terzo Piano si “atterra e suscita” si affanna e si consola come il Dio del 5 Maggio del Manzoni! La legge si tira come la famosa «cuir de la uàllera»!

Non solo. Il mai-comandante Nesti, poco dopo aver “vinto” il concorso nel 1999-2000, èccotelo ammesso all’Olimpo tenebroso dei Vpo, i servi sciocchi che, per un piatto di lenticchie, prendono ordini da sostituti come Curreli, che impartiscono direttive oscenamente sputtanando la gente perché gli ordini stessi li impartiscono su chat “molto partecipate”, e che, pertanto, violano i diritti degli imputati; mentre il sostituto-scout se ne va in giro in pantaloncini corti a piantare alberelli o a sventolare bandieroni arcobaleno.

Concorso pilotato e – ovviamente – premio assicurato: Nesti fu Vpo dal 2002 al 205. Ebbe il premio come il Marchesino Eufemio, un dono che ha portato bene sia a lui che a sua moglie, equamente favoriti nelle loro querele ad mentulam canis malamente cucite come fogli di pergamena dal benedettino Claudio Curreli, catto-scout nato imparato al copia-incolla con cui rimpecetta le sue assurdità persecutorie.

E con tutti questi cavalieri da tavola rotonda a difesa del regno di Camelot, Pistoia a che livello è giunta?

Al punto in cui tutti tremano dinanzi a una procura e a un tribunale delle esecuzioni di dubitabile fede: politici, giornalisti, quattrinai, affaristi, banchieri e, non ultimi, gli avvocati – quelli che la presidentA dell’ordine Cecilia Turco, al momento di essere stata eletta, definì “ultimo baluardo per la sicurezza del cittadino”.

Ecco il bagno dei rifugiati di Vicofaro. Ma Coletta non ci vede niente di sbagliato.
E Curreli lavora perché da don Biancalani ce ne arrivino sempre di più di aspiranti schiavi del buonismo radical chic!

Cosa osservo, da eretico perseguitato e massacrato dal tribunale di Pistoia? Vedo che

  1. Coletta non ha neppure sfiorato una delle promesse fatte, tutto fumo e niente arrosto (ma con moltissimi arrosti);
  2. Curreli ha continuato a lavorare indisturbato con la moglie; a perdere tempo dietro gli scout; a uscire ogni 3 per 2 per piantare alberelli in giro; a incriminare la gente senza svolgere indagini; a favorire i clandestini con Terra Aperta e tutto il resto in fila che non interessa a nessuno, a partire dal presidente Barbarisi;
  3. Grieco «de Ausl non curat» ma «fovet» (la favorisce): tiene ferme le indagini sugli infortuni in Asl; manda all’archivio il trattamento della signora Vannelli di Monsummano nonostante le centinaia di foto che testimoniano il malaffare della malagiustizia (ma l’Ausl non va toccata); poi assolve due vecchietti che ne combinano d’ogni colore (segano tubi dell’acquedotto a casa mia; tormentano mia figlia e il suo compagno; sequestrano me e impedendomi la libera circolazione sul suolo patrio: ma Grieco lavora a Conto Arancio, “senza fare un cazzo”, e mi tiene bloccata la pratica che risale al 5 maggio 2022!);
  4. Le «autorità costituite»

    nessuno in procura vede l’emergenza di Vicofaro e così la cosa – come dicono a Pistoia – pèggiora di giorno in giorno;

  5. tutti sono così solerti che nascono comitati e associazioni («Perseguitati e Vittime del Tribunale di Pistoia»: decine di persone, condannate e spogliate di tutto; «Comitato di Vicofaro», che si sta rompendo per l’inerzia di Coletta; ribellione dei residenti di Vicofaro: un intero quartiere)…

E il Consiglio Superiore della Magistratura smeleggia tutto e tutti come e non meno della procura di Genova. La quale, ogni volta che qualcuno si lamenta delle vergogne pistoiesi, risponde in un solo modo, adottando la linea del già silurato Pm Renzo Dell’Anno: «Non si rilevano reati».

Dell’Anno è l’archetipo dei procuratori capo di Pistoia. Che sembrano, tutti, più interessati ai funghi della Dynamo Camp che alle leggi di cui parla la Costituzione. Bello, no?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


 

LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI?

 

Coletta aveva dato espresso ordine ai suoi subalterni di non creare “corridoi preferenziali” nella distribuzione delle imbeccate. Eppure il Donati del Tirreno, alla fine, nella maggior parte dei casi arriva un passo avanti.

O chi è che soffia nelle sue orecchie prima che in quelle dei “nazionali” pistoiesi dell’Agnese Pini? Eppure loro ossequiano così tanto il Curreli-scout anche in pantaloncini corti sul calendarietto 2024…

 

Ma la procura predilige il Donati…

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