everything I see. SE È VERO CHE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO, A PISTOIA-PROCURA SIAMO VERAMENTE SULLA VIA DELLO TSUNAMI

Non scandalizzatevi, lettori, se a Pistoia Claudio Curreli e la moglie Nicoletta Maria Caterina Curci possono fare quel che gli pare, comunque violando la legge (tanto godono della protezione – a questo punto ritengo mafiosa – del Csm)…


E noi dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni…


UNDICI MESI E 26 GIORNI

PER NOTIFICARE UN ATTO


 

Checché ne dica Mattarella, il non-presidente che a Sanremo si fa i selfie con la Ferragni, la quale poi prende in giro l’Italia con il suo decorato consorte: la notizia di stamattina conferma la famosa frase di Joseph De Maistre secondo cui ogni nazione ha il governo che si merita.

E la novella di oggi mi discende non dalle prime pagine dei giornali – tutti pieni di Ferragnez –, ma dalla mia esperienza diretta, risalente proprio a ieri.

A ieri quando mi sono visto recapitare l’ennesima minchiata (absit iniuria verbis) in busta verde da parte della vivacemente solerte procura della repubblica di Pistoia, dove i giudici (e intendo individui come Curreli e gentile Signora) vengono protetti, tollerati e coperti addirittura dal Csm, come ha avuto cura di mostrarci, nero su bianco, l’onorevole presidente di questo tribunale di provincia (in tutti i sensi), marcificata da Opus Dei, massonerie varie, e – con l’avvento di Tommaso Coletta alla guida dell’Etr – «prossimità sociali».

Ieri hanno ricevuto “notizie natalizie” anche altre persone: direttamente vittime e perseguitate da questa piramide (anche per questo Pistoia merita l’appellativo di Sarcofago City) molto bene strutturata. Ma quest’argomento ve lo lascio in serbo per uno dei prossimi giorni…

Il mio personale augurio natalizio mi è stato fatto recapitare dai due sostituti, griffati Coletta, Leonardo De Gaudio e Luisa Serranti.

Il fatto, tuttavia, che mi ha stupito di più, è che l’argomento (l’etichetta appiccicatami di delinquente comune, stalker, violatore delle leggi, persecutore degli altri poveri favoriti del potere [tipo non-dottor Perrozzi o Andrea Alessandro Nesti; o altri 16 imbecilli che hanno cercato di trafiggermi con un San Sebastiano alla colonna]) è continuato a bollire in pentola dal 27.12.2022 al 19.12.2023.

Non sono un bravo aritmetico, ma mi sembra che la cosa, a venir fuori, c’abbia messo ben più di un un bambino, pur se magari, ottenuto con l’operazione meritoria di un utero in affitto. Ci sono voluti, per arrivare a dama, ben 11 mesi e 26 giorni.

Perché alcuni si ergono a censori, se loro per primi dovrebbero essere censurati? Ce lo spieghi il non-presidente Mattarella

Dottoressa Gip Patrizia Martucci, lei che è sempre così attenta a tutto, non verrà a dirmi che i tempi sono tecnici e, soprattutto, giusti e garanti di un corretto modus operandi: per cui io non ho il diritto di prendere in giro, per quanto merita, una magistratura pistoiese in mezzo alla quale operano procuratori-capo che, pur scoperti a favorire le sorelle dei loro superiori, diventano dirigenti di un intero ufficio, ancorché scassato come quello di Pistoia.

E a fianco loro, ex-dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, che non riescono a distinguere fra contribuente e fornitore; e altri giovani di buone speranze che, salvato in extremis un sindaco trafficone di Carbonizzo a Montale, d’accordo con il vertice procurale e la sua collega Esüsmaria, sciora Lüisa! (e cito il capitolo X di Piccolo mondo antico, parte 2), violando il diritto di difesa della signora Lara Turelli, costrinse la medesima a “deporre l’uovo” nonostante non fosse in possesso di tutti i documenti mal raffazzonati a fascicolo.

Ricordatelo tutti, questo: sia in procura sia al secondo piano, dove i Gip/Gup non di rado combinano pasticci infiniti, dacché, a ogni richiesta di un Pm o di un sostituto, rispondono con raffiche di rinvii a giudizio, con arresti domiciliari a capocchia e non, con comodi decreti penali che, quanto a contenuti, meriterebbero assai di più essere fatti discendere non dal latino poena, ma, con paretimologia varroniana, dal latino penis (e traducetelo bene per l’avvocata Giunti, difensora del Perrozzi, digiuna di latino!).

Detto questo, tornando alla notifica che c’ha messo più tempo della gestazione di un figlio (sia con l’utero affittato che senza): quanto sudore scorre per le scale di questo intrasparente tribunale!

Intrasparente perché per svolgere un’indagine su me e i miei «disegni criminosi» (mi sembra di essere Diabolik), c’ha messo una fraccata di tempo. Per accertare un mio specifico requisito, mancante (secondo la loro alta scienza giuridica), e che si sarebbe verificato tra il marzo e il giugno del 2022, c’hanno lavorato in due (De Gaudio e Serranti) fino al 27 di dicembre del 2022. Mi verrebbe da dire: minchia, che sudata!

Voglio, però, aggiungere anche altro. Mi chiedo – e chiedo a chi di dovere – quali siano state le defatiganti indagini svolte dai due giovini sostituti, perché secundum id quod plerunque accidit (e qui per la Giunti ci vuole una voce autorevole come quella di docenti all’altezza di un Ronconi o addirittura di un Ramorino), quando la procura di Sarcofago parla di indagini, intende solo (almeno in decine di casi) a far cenno di tempo perso in nulla o di interventi limitati a raccattare carte stracce di denunce e querele le quali, andando comunque contro chi deve essere mazziato e mandato al patibolo (non come la Lucia Turco di Coletta), sono considerate prove certe e inconfutabili.

Ecco la messe da me raccolta negli ultimi tempi (2022-2023). Ed è solo una parte. A volte mi chiedo: è possibile che io sia così criminale da dover rappresentare il peggio della criminalità organizzata pistoiese? Qualcosa non torna. Ma la gente, al mattino, si alza per andare a lavorare o per far danni? E quanti danni erariali hanno fatto, questi qua, con tutte le loro operazioni a occhi chiusi protette dal Csm? Alla fine paga il popolo, eh?

Non scandalizzatevi, lettori, se a Pistoia Curreli e la moglie Nicoletta Maria Caterina Curci possono fare quel che gli pare, comunque violando la legge (tanto godono della protezione – a questo punto ritengo mafiosa – del Csm). Addirittura lui, lo scout, può perfino operare non solo extra legem ma perfino contra legem favorendo financo l’immigrazione clandestina con la sua Terra Aperta e… tutto va ben, madama la marchesa.

Ma chiunque faccia il famoso barcarolo romano che, nella canzone, va contro corente, è fritto.

Perché il potere di questi signori non della giustizia, ma della morte morale e civile dell’Italia e degli italiani, si selfiano con i Ferragnez e cercano di distruggere tutti i Pulcinella che portano alla luce le loro incommensurabili vergogne.

Come si fa a vivere e sopravvivere come i bimbi che ad Auschwitz erano costretti a nascondersi nelle latrine?

Requiem aeternam… et lux perpetua… a chi vive chino e in ginocchio dinanzi a un potere siffatto.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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