ex annona. IL COLLETTIVO SLEBEST/EX MACELLO AL COMUNE: «SUBITO LO SPAZIO PROMESSO»

Striscione “Slebest” su palazzo di Giano, 18/5/2017

PISTOIA. Alcuni spazientiti attivisti del collettivo Slebest (Spazio libero ex Breda est) ed ex Macello hanno effettuato un presidio in piazza del Duomo e affisso uno striscione su Palazzo di Giano. Sono riusciti a farsi ricevere dalla vicesindaco Belliti, la quale ha nuovamente promesso che entro il 31/5 lo spazio dell’ex bar annonario sarà disponibile come stabilito a norma di regolamento. Ecco la nota del collettivo.

Da  quattro anni ormai, l’amministrazione comunale promette, anche pubblicamente, di dotare la città di uno spazio sociale in cui far crescere la cultura dell’autogestione e dell’autorecupero.

Dopo le prime promesse, la lunga attesa di un regolamento comunale che, a detta dello stesso sindaco Bertinelli, avrebbe dovuto essere la risposta politica di questa amministrazione a quanti da anni ponevano il problema dell’abbandono dei beni comunali e del loro recupero ed utilizzo da parte della cittadinanza.

Su questa base è iniziata l’inconcludente trattativa per il recupero di uno di questi beni.

“Regolamento della partecipazione attiva e per la collaborazione dei cittadini alla cura dei beni comuni” è l’altisonante nome dato ad un fallimento annunciato: il maldestro tentativo di dotare la città di uno strumento normativo sulla partecipazione attiva si è arenato sulla prima secca incontrata: vizi di forma e dirigenti ostili a firmare i patti di collaborazione e chissà quanto altro hanno palesemente evidenziato l’incapacità di questa amministrazione di dare seguito alla parola data.

Ex bar annonario

La vicina scadenza del mandato elettorale ci lascia poche speranze: nessuno spazio è stato dato per dare vita a progetti sociali autogestiti da parte di questa giunta comunale.

In una città ricca in patrimonio immobiliare pubblico abbandonato, questo è inaccettabile. Lasciar marcire quello che è stato pagato dai cittadini non può essere più tollerato da chi ha a cuore i beni comuni. Abbiamo quindi deciso di reagire.

Ormai sono anni che l’area dell’ex annona è lasciata all’incuria e all’abbandono e i segni del tempo sono già visibili su alcune strutture.

Riteniamo inaccettabile che uno spazio pubblico in cui potrebbero trovare casa le decine di associazioni e gruppi di cittadini in attesa da anni di una sede o di un luogo dove svolgere le proprie attività, venga lasciato a se stesso, in attesa che il tempo e vandali lo rendano inutilizzabile.

Dopo quattro anni di promesse non mantenute di assegnazione di uno spazio, abbiamo deciso di costituire un presidio permanente all’interno dei locali dell’ex bar annonario.

Per restituire alla cittadinanza un luogo di incontro e scambio tra i cittadini, un luogo dove costruire nuova coscienza attraverso l’autogestione e l’autorecupero, uno spazio aperto alle molteplici vertenze che animano il territorio. Chiediamo dunque che l’amministrazione assegni lo spazio promesso, la nostra pazienza ha un limite.

Collettivo Slebest-ex Macello

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