QUARRATA. La fiaccolata per salvare il Caselli dalla vendita ai privati andrà in scena in concomitanza al consiglio comunale di domani sera. Un consiglio in seduta ordinaria che prevede 15 punti (in linea a quanto pare anche con le altre due amministrazioni della piana) di cui alcuni di una certa rilevanza.
Al punto n. 8 dopo la discussione di tutti i punti “ordinari” ci sarà la mozione presentata nel luglio scorso dal gruppo consiliare Insieme per Quarrata sull’utilizzo dell’ ex ospedale Caselli di Quarrata. Argomento che come noto in questa estate ha visto coinvolti gruppi di cittadini nella raccolta di firme per una petizione protocollata in Comune ieri mattina.
Tutto fa pensare all’imminente comunicazione di qualche novità sulla vicenda. Vero è che domani sera ci dovrà essere un impegno del sindaco, della giunta e del consiglio comunale a proposito del destino dell’edificio di via Larga.
Secondo il gruppo consiliare Insieme per Quarrata “Nell’ipotesi che l’Asl n° 3 continui a considerare la struttura dell’ex ospedale Caselli quale presidio sanitario dovrà essere ottenuta dall’Asl stessa l’assoluta certezza che l’edificio venga ristrutturato al fine di realizzare la Casa della Salute quarratina, in tempi non superiori a 24 mesi” oppure “ Nell’ipotesi, invece, che Asl non consideri più la struttura qualificata come sanitaria”, ci dovrà essere l’impegno “ad ottenere che la stessa sia “riconsegnata” ai cittadini di Quarrata, con la restituzione a titolo gratuito da parte dell’Asl all’Amministrazione Comunale”.
Conoscendo un po’ i “ragionamenti” della maggioranza e la tendenza a “mettere il proprio cappello” sulle proposte altrui (quelle delle opposizioni) potrebbero essere anche avanzati alcuni emendamenti a proposito tendenti a ristabilire e/o concordare qualche dialettica-accordo ulteriore con l’azienda Asl al fine di ottenere l’assoluta certezza della realizzazione della “Casa della Salute” a Quarrata. Per gli oltre 3 mila 500 cittadini che hanno firmato la petizione ciò dovrà avvenire senza ricadute sul destino del “Caselli”.
Per ribadire ciò – soprattutto il totale rifiuto dei cittadini ad una vendita ai privati di porzioni dell’edificio (per questo servirà comunque l’approvazione da parte del Comune del cambio di destinazione d’uso dell’edificio, n.d.r.) domani sera con ritrovo alle ore 20 in via Larga davanti all’ex Ospedale Caselli ci sarà una fiaccolata che si snoderà poi per via Vittorio Veneto fino a piazza della Vittoria, sede del palazzo municipale. La fiaccolata ha avuto la necessaria autorizzazione da parte del Comando della Polizia Municipale e si dovrà svolgere “nel rispetto del percorso indicato – scrive il vice comandante Marco Bai – e della segnaletica stradale”.
“A cosa servono le fiaccolate? A cosa servono 3600 firme? Cerco di spiegarlo semplicemente” scrive Lorenzo Rossomandi (uno del gruppo promotore). Lo fa con un esempio che ben si calza alla storia del “Caselli”: “Un benefattore dona un ospedale ai cittadini. L’ospedale viene gestito dal comune. Il comune ha costi alti e nessun provento. Per convenienza, e per non gravare sulle tasche dei cittadini lo dona all’Asl. L’Asl decide di venderlo, per fare cassa… e… Il Caselli mica è dell’Asl! Ne è entrata in possesso in quanto struttura sanitaria. Mica lo può vendere! Tanto per fare un paragone terra terra : un neo patentato compra un auto con i suoi soldi. Ma l’assicurazione per lui è troppo costosa. E allora chiede a suo zio se può intestarsi l’auto per farlo risparmiare sulla polizza. Suo zio accetta e dopo poco tempo cosa fa? Vende l’auto e incassa il denaro! E senza neanche chiedere il permesso al nipote! Potremmo prevedere una denuncia, per lo zio, per circonvenzione di incapace. Ecco le fiaccolate e le 3600 firme sono per far capire che a Quarrata non siamo proprio incapaci. Cari signori dell’Asl! Il Caselli è nostro e se non vi serve restituitecelo!”.
In vista della fiaccolata si schiera anche l’onnipresente Daniele Manetti che scrive: “Vecchio Ospedale Caselli, i ricordi sono duri a morire.. ma si vive anche di quelli. Invito i quarratini a partecipare alla marcia in sua difesa e per un suo giusto ricollocamento in difesa e per la tutela della salute e del benessere dei cittadini, come sempre è stato fatto da questa struttura. Vecchio Ospedale Caselli, ormai ingabbiato e imprigionato,in aspettativa di essere trasformato, disintegrato e smembrato, come un incallito criminale da togliere dal mondo, in appartamenti di lusso o chissà in quale altra diavoleria. Non doveva e non dovrà essere questa la tua sorte, presa a tavolino da un pugno di persone. Il tuo destino finale è giusto che sia deciso, attraverso la partecipazione da tutti i cittadini di Quarrata”.
E continua: “Nell’ospedale Caselli, in tempi passati mi ci sono operato di appendicite d’urgenza e tutto riuscì molto molto bene e …Vecchio Ospedale, quanto mi fosti di aiuto allora!!!! Altri interventi,simili al mio, sono stati eseguiti su tantissimi altri cittadini ed i ricordi riaffiorano, duri a morire e indelebili e il riconoscimento per questa nostra importantissima struttura rimane altissimo da chi ne ha avuto bisogno e dall’intera collettività, che crede nella solidarietà, nell’assistenza e nella cura della salute. Quest’ospedale voluto e creato da quarratini dogc ha ancora una missione da compiere ed è quella di tutelare il prossimo in una delle tante forme assistenziali possibili. La Mission di questa nostra struttura non è terminata, ma si dovrà prolungare nel tempo rimanendo un simbolo e soprattutto una unità funzionale e d’eccellenza per la prevenzione e la salute di tutti i quarratini”.
Lorenzo Rossomandi scrive:
Solo un risultato conta! #salviamoilcaselli
Se fossimo un partito, se fossimo un movimento politico con ambizioni di governo della città saremmo infastiditi se da oggi, come sembra, molti dei personaggi politici che amministrano Quarrata, cercassero di gettare il cappello sull’affare Caselli.
Come al solito, invece, dichiariamo e siamo convinti, che se vengono fatte le scelte giuste e che portano un vantaggio ai cittadini, queste azioni sono da condividere da qualsiasi parte politica arrivino.
Anche se si operano dei ribaltoni. Anche se si sale sul carro dei vincitori all’ultimo secondo!
Il nostro scopo non è cercare visibilità, il nostro scopo è indurre chi ci amministra a fare il bene della città.
Nessuna polemica, è solo il nostro punto di vista, che rimane coerente con quello che è la nostra visione della politica locale.
Quindi solo l’obiettivo conta e se questa maggioranza decidesse di appoggiare questa straordinaria spinta popolare sull’argomento Caselli, ebbene questa, per noi, sarebbe da considerarsi un’ottima cosa.
Vi aspettiamo, quindi, stasera alle 20 al Caselli da dove partirà una fiaccolata che terminerà in sala consiliare, dove, si spera, venga presa la decisione giusta per il punto 8 dell’ordine del giorno. SALVARE IL CASELLI