EX CASELLI, L’ASL E LE SPESE PER LA SANATORIA EDILIZIA

Il "Caselli" transennato
Il “Caselli” transennato

QUARRATA. Saltano agli occhi nella vicenda dell’ex Ospedale Caselli – dopo l’accesa discussione in consiglio comunale sul destino dell’edificio di via Larga – due provvedimenti dell’Asl 3 di Pistoia a proposito di un incarico professionale affidato dall’Unità Operativa Nuove Opere mentre dalla parte dell’Amministrazione comunale perdura il periodo di silenzio sull’intera vicenda del Caselli. L’orientamento degli assessori, a quanto ci risulta, è che “si dirà qualcosa quando ci sarà da dire qualcosa”.

Nel frattempo dall’inizio del mese c’è stato anche un incontro chiarificatore tra i rappresentanti del comitato Salviamoilcaselli e l’assessore Stefano Lomi e il sopralluogo da parte dei tecnici del settore pianificazione e organizzazione degli investimenti in sanità della Regione Toscana sia al “Caselli” che presso l’edificio che l’Asl 3 di Pistoia vorrebbe destinare a sede della Casa della Salute come richiesto, sembra, dalla Commissione regionale di inchiesta sulle operazioni immobiliari dell’Asl.

Ma partiamo da una analisi sommaria dei due provvedimenti dell’Asl. Entrambi risultano successivi al consiglio comunale del 1° dicembre, svoltosi a Quarrata, ma si riferiscono ad una pratica di regolarizzazione edilizia dell’immobile quarratino affidata il 7 marzo del 2013 all’ingegnere Luca Vienni.

In un primo momento l’ingegnere Vienni aveva ottenuto l’incarico di redigere la pratica di sanatoria per la regolarizzazione edilizia dell’ex Ospedale Caselli (incarico iniziale di euro 4.840,00 oltre Cassa del 4% e Iva). Con un provvedimento del 5 dicembre scorsoin considerazione del fatto che il Comune di Quarrata aveva formulato ulteriori richieste per il completamento della pratica di sanatoria, finalizzata all’adozione di una apposita variante urbanistica e pertanto alla valorizzazione del bene immobile, è stata disposta l’integrazione dell’incarico per un importo ulteriore di netti euro 2.800,00”.

“Il programma delle opere per il triennio 2012-2014, adottato con delibera del direttore generale n. 488 del 13 ottobre 2011 – si legge nella relazione tecnica – prevedeva l’intervento di ristrutturazione del Caselli per la realizzazione della Casa della Salute di Quarrata. Questo ufficio aveva pertanto intrapreso le procedure per regolarizzare la situazione dell’immobile dal punto di vista urbanistico al fine di presentare ulteriori pratiche edilizie e a questo scopo era stato affidato l’incarico all’ingegnere Luca Vienni di Pistoia…”.

Veduta aerea dell’ospedale Caselli
Veduta aerea dell’ospedale Caselli

“Per motivi economico-finanziari il Programma delle opere ha subito numerose modifiche e cancellazioni degli interventi incluso quello del Caselli per il quale l’Area Tecnica aveva proceduto alla redazione del progetto. A seguito delle mutate programmazioni aziendali in merito alla realizzazione della Casa della Salute di Quarrata che tuttavia comportano la necessità di valorizzare il bene immobile ed alla luce anche delle previsioni di variazione urbanistica da parte dell’Amministrazione comunale si è reso necessario prevedere numerose pratiche aggiuntive riguardanti l’edificio (rilievi, sezioni e prospetti, relazioni tecniche specifiche, oltre al tipo mappale per inserimento dell’ampliamento e la pratica di accampionamento presso il Catasto) che comporta dover integrare l’incarico già affidato”.

Il professionista incaricato nel frattempo ha espletato parte del servizio che gli era stato conferito” ed ha chiesto un acconto (provvedimento n. 2367 del 17 dicembre).

La notula 64/2014 presentata dallo studio Luca e Michele Vienni, Ingegneri Associati di Pistoia, relativa ad un primo acconto per il servizio svolto è di euro 6.220,99 oltre a 80 euro di spese documentate.

Il Comitato Salviamoilcaselli intanto è in attesa che Sindaco e Giunta nonché il Consiglio Comunale attivino qualsiasi forma possibile ed efficace di partecipazione della cittadinanza prima di prendere decisioni irrevocabili sulla destinazione d’uso dell’edificio “nonché si adoperino per creare intorno alla vicende e decisioni future del Caselli le più alte forme di trasparenza nei confronti della cittadinanza rispettando il principio che prevede per decisioni straordinarie anche metodi straordinari”.

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