PISTOIA. Dopo l’intervista di Paola Fortunati (vedi) centrata sul tema della riqualificazione dell’area ex-Ceppo e del voto a fianco della maggioranza, ci giunge, da Bartolomei, la precisazione che segue:
Egregio direttore,
ti scrivo la presente per dirti che non mi riconosco nella sintesi giornalistica della breve intervista da te pubblicata sul quotidiano online Linee Future, specialmente nella parte finale ove mi si riferisce un pensiero a me del tutto estraneo e che non posso che disconoscere radicalmente, perché espresso in modo tale da risultare impropriamente offensivo verso altri gruppi consiliari nei confronti dei quali abbiamo il massimo rispetto.
Alla domanda dei rapporti con la lista civica Pistoia Domani l’esatto pensiero che ho voluto esprimere è il seguente: credo che abbiano sbagliato a invitare tutte le minoranze ad una riunione per ricercare una sintesi comune e il giorno prima della riunione a convocare una conferenza stampa sul giornale in solitaria per dare la linea politica a tutti, facendo trapelare addirittura velate minacce verso chi non si allinea, anche perché nessuno ha la verità in tasca e tutte le opinioni, purché informate e nel merito, sono assolutamente valide ed equivalenti nel dibattito politico.
Non credo accettabile che nessuno, partito politico o lista civica che sia, possa pensare di coercire le volontà altrui e questo risulta ancora più inaccettabile se fatto nei confronti di formazioni politiche e liste civiche che hanno raccolto i voti dei cittadini ad opera di liste civiche nate dopo il voto e che quindi non hanno il crisma della piena e verificata rappresentatività popolare.
Tanto dovevo.
Saluti
Alessio Bartolomei
ARISTOTELE E LA LOGICA
ABBIAMO RIPORTATO, in colore diverso, il pensiero esatto di Bartolomei, ma, a onor del vero, tra dire – come scriveva Paola Fortunati nella sua intervista – «Del resto Pistoia Domani è una lista civica, noi siamo i partiti, noi rappresentiamo i cittadini che ci hanno eletto, loro non rappresentano nessuno» e parlare, come fa qui Bartolomei, «di liste civiche nate dopo il voto e che quindi non hanno il crisma della piena e verificata rappresentatività popolare», sotto il profilo strettamente filologico non fa alcuna differenza: di là c’è quel nessuno che dà noia, ma di qua (e si noti bene) sostenere che certe liste «nate dopo il voto» non hanno «il crisma della piena e verificata rappresentatività popolare» – e non lo hanno a causa di quel «quindi» (una bella conclusiva! Si rifletta bene) che inchioda il discorso alla croce come un povero Cristo –, non sposta il senso di un millimetro. E lo direbbe, se potesse, anche Aristotele nella Logica.
Ma noi siamo liberali e facciamo parlare tutti. Pensa, invece, Alessio, al giorno in cui il P[artito] D[iBertinelli] cancellerà l’opposizione e la libertà di espressione (hai visto Renzi quanto ci ha messo a far cambiare il direttore della Nazione, se non erro…?)!
Allora sì che tu sarai coercito e costretto a votargli anche lo spianamento del MonteRosa – e non parlo della gelateria di via Dalmazia…
Saluti a te, con affetto.
Edoardo Bianchini
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P.S. – I Gruppi Consiliari di Forza Italia, Pistoia Futura-Fli/Udc e Pistoria 1117 hanno invitato gli organi di informazione a una conferenza stampa sull’Accordo di programma per il recupero dell’Area del Ceppo domani, lunedì 23 marzo, alle 12, nella stanza dei Gruppi Consiliari del Comune.