Comunicato Stampa del consigliere comunale del Comune di San Marcello Piteglio del Partito Indipendentista Toscano: “Come è possibile dichiarare un parcheggio privato e lo spazio annesso di uso sociale quando appartiene ad un privato?”
MARESCA. L’ex Cinema Teso di Maresca, costruito dalla Comunità di Maresca, era passato alla Fondazione Turati con la precisa clausola, a detta di chiunque abbia partecipato a tale passaggio, che il bene fosse destinato ad un utilizzo sociale.
Un parcheggio non è un utilizzo sociale, non abbiamo l’anello al naso, il ridicolo spazio accanto a detto parcheggio da utilizzare per non meglio precisati scopi sociali è un maldestro specchietto per le allodole.
Considero uno scandalo, inoltre, che l’Unicoop Montagna Pistoiese, guidata dalla signora Albarosa Nesti, abbia affidato i lavori alla ditta edile del padre di suo genero, il primo attuale assessore del Comune di San Marcello Piteglio, Giacomo Buonomini, e il secondo ex assessore nello stesso ruolo.
Considero uno scandalo che l’Unicoop sia adesso in rosso e che la signora Nesti abbia dichiarato di voler far fondere, e cioè svendere la nostra Unicoop alla Coop Val di Bisenzio, facendo oltretutto entrare in Consiglio l’ex Sindaco di San Marcello P.se Avvocato Carla Strufaldi.
Il solito affare politico familiare del Pd e dintorni.
Ho chiesto con una mail alla presidentessa Nesti ed al Consiglio di convocare un’assemblea straordinaria, non di dieci persone come l’ultima, davvero imbarazzante, nella quale discutere della fusione, che considero, da convinto socio Coop, la morte dell’Unicoop Montagna Pistoiese.
Ritengo che la signora Nesti ed il consiglio dell’Unicoop, responsabili di questo disastro, debbano dimettersi in blocco, anziché nominare persone del Pd, e indire nuove elezioni.
L’Unicoop Montagna Pistoiese non è un affare di famiglia del Pd.
Ho inviato una interpellanza al consiglio comunale di San Marcello Piteglio richiedendo gli estremi dell’acquisizione dell’ex Cinema Teso dalla Fondazione Turati e relativi permessi edilizi, bene che a detti di tutti era gravato da una clausola di essere destinato ad un utilizzo sociale: un parcheggio non è un utilizzo sociale, è una pagliacciata che ha portato l’Unicoop in rosso a beneficio di un parente della signora Albarosa Nesti, che dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi immediatamente, visto il mostruoso conflitto di interessi che ha nella questione.
Carlo Vivarelli
consigliere comunale del Comune di San Marcello Piteglio
del Partito Indipendentista Toscano
candidato Sindaco alle elezioni comunali di San Marcello Piteglio del 2022
San Marcello Piteglio, 29 Ottobre 2020
Da Carlo Vivarelli, consigliere
Al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunaleOggetto: interpellanza riguardo cambio di proprietà e concessione permessi edilizi concernenti l’ex Cinema Teso in Maresca
Premesse. L’ex Cinema Teso era passato alla proprietà della Fondazione Turati con l’espressa clausola, che io sappia, di rimanere un bene con destinazione e utilizzo sociale.
Non riesco assolutamente a vedere l’utilizzo sociale dell’ex Cinema Teso nel passare ad una entità privata come l’Unicoop montagna Pistoiese con lo scopo di farne un parcheggio privato.
Da quando in qua un parcheggio privato è un utilizzo sociale?
L’area del bene da destinare ad un’improbabile spazio utilizzabile dalla comunità ci pare senza mezzi termini uno specchietto per le allodole.
Oltretutto, ripetiamo, esso spazio è all’aperto e dunque impraticabile per praticamente tutto l’anno, che non può essere della comunità, ma che appartiene comunque, ovviamente, all’Unicoop Montagna Pistoiese.
[grazie a Salvatore Maiorano]
Interessa capire come sia stato possibile che il bene, posto sotto il vincolo di essere destinato ad un uso sociale, sia stato improvvisamente alienato come un bene qualsiasi.
Interessa capire quale procedura sia stata utilizzata affinché questo passaggio sia stato possibile.
Testo. Chiedo al Sindaco come sia stato possibile permettere da parte del Comune di San Marcello Piteglio il passaggio di proprietà e l’utilizzo come parcheggio ad un bene sottoposto ad un vincolo di destinazione d’uso sociale, e chiedo al Sindaco come sia possibile dichiarare un parcheggio privato e lo spazio annesso di uso sociale quando appartiene ad un privato.
Chiedo al Sindaco di descrivere i permessi edilizi che sono stati utilizzati affinché si addivenisse addirittura all’abbattimento del bene in questione, che a mio avviso è un bene storico della Comunità di Maresca, da essa costruito e da sempre da essa utilizzato per scopi sociali.
Carlo Vivarelli, consigliere