fabbri. «ABETONE, ESEMPIO SIGNIFICATIVO DI CONFLITTO DI INTERESSI?»

Giorgio Fabbri
Giorgio Fabbri

ABETONE. Dall’articolo di Marcello Fontana (ex sindaco di Abetone) apparso nei quotidiani col titolo “Sepolto a Cutigliano? Meglio la cremazione” si apprende che un buon 80% de residenti nel Comune di Abetone sono alla dipendenze della società dove Danti (attuale sindaco di Abetone) è il maggior azionista.

In questa Italia dove, purtroppo, il voto di scambio è una prassi consolidata e dove il conflitto di interessi spesso viene ignorato, l’Abetone ne sarebbe un esempio significativo.

Credo che alla luce di queste dichiarazioni, una segnalazione agli organi di competenza da parte dell’opposizione in consiglio comunale sia d’obbligo. Senza poi considerare anche quanto dichiarato in prima  persona  dal consigliere regionale del P[artito] D[non democratico ma dittatoriale],  Massimo Baldi  e cioè che quello che appare è proprio una vendita del comune a tutti gli effetti per la fusione obbligata dei comuni di Abetone-Cutigliano.

Il P[artito] D[non democratico ma dittatoriale] e la Regione, in base alla richiesta di Massimo Baldi e Marco Niccolai, hanno destinato  subito 500mila euro di sostegno per il mancato introito agli impiantisti e quindi anche alle società di Danti.

Ovviamente respingiamo subito chi vorrà accusarci di essere contro le società di risalita, in quanto il problema neve esiste, ma siamo perplessi quando si vuole interpretare più parti in commedia con interessi che confliggono.

Per questo abbiamo già chiesto formalmente al Comune l’elenco di tutti i contributi elargiti dalla Regione dal 2009 sino ad oggi e come sono stati impiegati, a chi sono stati dati e gli importi.

Chiederemo anche la documentazione (fatture) da quei soggetti assegnatari e che tali contributi siano stati spesi per il motivo dell’erogazione, e dove non sia chiaro provvederemo a segnalarlo agli organi competenti.

Giorgio Fabbri
Capogruppo di opposizione

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