FABIO POMPOSI. TRAGICA MORTE DEL MOTOCICLISTA FELICE

Fabio Pomposi
Fabio Pomposi

QUARRATA. “Aldilà della macchina di traverso il nulla… Mahhh”, così scriveva il 30 gennaio scorso sul proprio profilo facebook Fabio Pomposi, il motociclista trentenne quarratino che ha perso la vita ieri pomeriggio in un drammatico incidente avvenuto sulla Volterrana a Ortimino al confine tra Montespertoli e Castelfiorentino. Un presagio inconsapevole forse di quello che gli sarebbe potuto succedere e purtroppo è successo. Quello che è certo è che ha perso la vita – come tanti suoi coetanei – sulla strada, lontano da casa, mentre stava facendo quello che più desiderava.

Fabio era appassionato di moto di grossa cilindrata, come quell’Honda Cbr RR 1000 tanto desiderata e entrata in suo possesso da poche settimane. Il centauro risiedeva in via Statale ed era molto conosciuto tra i giovani della sua età.

Figlio unico, Fabio Pomposi abitava con i genitori.

Ecco un brano scritto da lui:

IL MOTOCICLISTA FELICE
(18 dicembre 2009 alle ore 9.00)

Stropiccio gli occhi in cerca di un segno, una luce che mi faccia capire a che punto della notte mi sono svegliato. Da una finestra si intravede una fetta di cielo quasi bianco. È l’alba dunque. Sono quasi contento, mi resta un po’ di tempo per poter non pensare a niente, per continuare a non essere ciò che devo essere. O che dovrei.
Rooooarrr… Il rumore è lontano, non è fastidioso ma lo riconosco: è il rumore che fino a poco fa, mentre ancora dormivo, accompagnava il mio sogno. Per un po’ non si sente, lo credo passato, ma poco dopo torna, inequivocabile, il suono di un motore in staccata. Uavvrrr, uaavvrrr. Ha tolto due marce, penso.
La mia casa sta su di una collina la strada scende rapida verso la piana, allargandosi via via che si avvicina al fiume, là in basso. C’è una strada che la percorre a mezzacosta e a quell’ora i monti la proteggono dalle avvisaglie del giorno. È ancora buia ma il cielo, là sopra, è limpido e luminoso e la cima del monte, acuminata e nera per il controluce, lo scalfisce appena.

L'immagine del luogo dell'incidente
L’immagine del luogo dell’incidente

Nel mio dormiveglia penso al motociclista, al faro della sua moto nel buio che l’alba non ha ancora violato. Vaaaaaaaa, vaaaaaaammm. Un allungo temerario, mettere la quarta laggiù non è uno scherzo. Dove starà andando? Uabbrrr, uaabbrrr, uaaabbrrr. Giù tre marce adesso. Quasi certamente al lavoro ma lo penso felice. Penso ad un casco nero, ad un giubbino, ma non tecnico. Di jeans piuttosto. Immagino anche un lieve sorriso sotto la celata, il sorriso di chi si sta permettendo un lusso e lo sa, il sorriso di un privilegiato. L’alba tiepida, la campagna che dorme, la strada amica e sgombra. La sua moto.
L’ultima accelerata poi il rumore svanisce, il traffico del fondovalle impone i suoi ritmi ma lui, la mano sinistra sul fianco, ha già avuto il suo premio e danzerà agile e leggero tra le auto in fila. Parcheggerà la sua moto con molta attenzione e si volterà a guardarla riconoscente prima di varcare l’ingresso. Un guerriero, un pazzo, un poeta, un sognatore, uno stupido forse ma con un cuore che ancora gli pulsa forte nel petto. Un attore che ogni mattina, all’alba, sale sul suo palcoscenico e attraverso gli scarichi della moto urla il suo monologo in faccia al mondo. Un eroe piccolo piccolo, una scheggia impazzita, un uomo che sa, che ha capito, che non vuole perdere il suo tesoro, diverso da tutti, capito da pochi, che non vuole lasciar spegnere quella scintilla vitale, tenue, bambina, che ha dentro di sé. E per salvarla, per salvarsi, lascia che giochi, ogni volta, ogni mattina, col vento anche se lui, il vento, in un soffio potrebbe spegnerla.

Già solo la moto può smuovere l’anima in tal modo…

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“Una vita recisa troppo presto è un dramma” ha commentato il sindaco Marco Mazzanti. “Non conoscevo Fabio ma sono con il cuore vicino alla famiglia, agli amici e a tutti quelli che gli volevano bene”.

Intanto dagli amici è arrivata anche la richiesta “per rispetto” di rinviare il “Carnevale” previsto nel centro cittadino.

andreaballi@linealibera.it

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One thought on “FABIO POMPOSI. TRAGICA MORTE DEL MOTOCICLISTA FELICE

  1. SFILATA DI CARNEVALE ANNULLATA PER LUTTO

    Non ci sarà la sfilata di Carnevale .La festa si ferma, si ferma nel rispetto del dolore, si ferma per una giovane vita recisa. Quarrata ti saluta, Fabio!

    E’ quanto ha scritto poco fa il sindaco Marco Mazzanti.

    La decisione è stata assunta congiuntamente tra l’amministrazione comunale e l’associazione Carnevale Valenzatico. La sfilata in centro è stata rinviata a domenica prossima.

    A.B.

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