falsari. SINDACI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

La cosa più interessante sarà vedere (e far vedere, prove alla mano), che Benesperi, primo cittadino sbagliato di Agliana, era epigastràlgico ancor prima di “sindacare”. E che ruminava da sé qual vitellino di latte già molto tempo prima di farsi dichiarare ammalato dal suo medico di base e dal suo psichiatra. Forse l’avvocata Augustin ci resterà un po’ male, ma che volete? Sono i rischi del dopo-tribunale


Eri tu che dicevi: «Guida i passi, sennò da solo inciampo in pietre e sassi…»


 

A Luca Pedrito Benesperi

Sindaco ruminante di Agliana

Silvia, rimembri ancora…

 

Quando dalle mie labbra ancor pendevi
né t’era preso il mal d’onnipotenza,
si vede: non potevi stare senza
i consigli sensati e li chiedevi.

Ma poi, con le cazzate che facevi
insieme all’Agnellón, in divergenza
hai preso tutto e non l’hai fatto senza
maligna volontà che in mente avevi.

Ti sei messo a gridar come bestiola
che t’abbiam stalkizzato e poi represso
fino a farti esondar di cacaiola.

L’hai fatto tu ripetere al processo
politico in città: con la pistola
c’hai colpito, ma resti un pollo lesso.

          Accà nisciun’è fesso!
Sol la “giustizia” ti può dare manforte
e sol perché ci vuol mandare a morte.

          Arriveràn le torte
di cacca per ciascuno degli attori.
Solo è question di tempo – e poi… dolori!

Govanni da Boscabbaccàno


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