FANUCCI METTE AL CENTRO I TEMI PROGRAMMATICI. LA CITTÀ SI RILANCIA SOLO INVESTENDO SULLE TERME

Iniziativa pubblica all’Imperiale. Assenti i candidati sindaci invitati ad un confronto sul programma. “I messaggi scritti di Baroncini e Del Rosso non giustificano la loro ingombrante assenza”. Nel merito alcune sintonie, nuove aperture e qualche omissione. Fanucci la chiude così: “In attesa del riconteggio dei voti, sono pronto a fare la mia parte come Consigliere Comunale, con disciplina e onore”

MONTECATINI. Il confronto con gli altri candidati sindaco sui principali punti programmatici delle liste a sostegno di Edoardo Fanucci non c’è stato, se per poco coraggio o per mero tatticismo questo difficilmente lo sapremo mai, tuttavia, una cosa è certa: il programma di Fanucci è rimasto al centro dell’evento andato in scena ieri mattina, al cinema Teatro Imperiale di Montecatini Terme.

Di fronte a più di cento persone, infatti, con la giornalista Giovanna La Porta a fare da conduttrice, Fanucci ha tenuto accesi i riflettori su cinque punti qualificanti del suo programma, inviati nei giorni scorsi a tutti gli altri candidati, ovvero il sindaco uscente Luca Baroncini, lo sfidante del centrosinistra Claudio del Rosso, ma anche Alberto Lapenna e Franco Arena.

Un confronto, infatti, c’è stato lo stesso perché sono giunti due messaggi scritti da Baroncini e Del Rosso sul merito delle questioni, ma che sono un segnale politico chiaro, non certo conciliante, di cui non si può che prendere atto. Anche Venturini nella vicina Monsummano Terme ha scelto di non partecipare ai confronti pubblici con altri candidati: le urne non hanno premiato questo atteggiamento, segnandolo, agli occhi degli elettori, come un candidato che fugge dal confronto.

I cinque punti in discussione erano: una città più pulita e più sicura, la Pineta, le Terme, il Polo scolastico, la via dell’arte e della cultura. Fanucci ha sottolineato la positività di alcune aperture pubbliche di Baroncini ai suoi punti più qualificanti, soprattutto su Pineta e stazione piccola, ma anche due elementi di netta distanza sul Polo scolastico e stabilimenti termali.

Sul primo: “una risposta troppo vaga”, sul secondo: “Baroncini dice di aspettare l’esito dell’asta, ma esiste un diritto di prelazione. Vuole svendere il Tettuccio ad uno speculatore qualsiasi? Dovrebbe poi dire se sulla Torretta andrà fino in fondo e se si impegna a fare tutta la possibile pressione sulla Regione perché si proceda con l’acquisto e sulla riqualificazione dei beni termali strategici (Tettuccio, del Regina e dell’Excelsior)”.

Relativamente alla nota di Del Rosso, giudicata positiva l’apertura sulla possibilità di utilizzare la stazione piccola, “cosa mai avvenuta finora”, mentre non è piaciuto “il silenzio sul polo scolastico”.

In assenza dei quattro interlocutori sono stati chiamati sul palco alcuni dei principali artefici dell’alleanza amministrativa delle tre liste a sostegno di Fanucci, Massimo Brancoli e Francesca La Loggia per la lista “Insieme”, Andrea Bonvicini per la lista “Patto per la città” e Andrea Bellettini per “Fanucci sindaco”, che hanno affrontato a loro volta gli aspetti che erano al centro dell’iniziativa.

Ettore Severi, impegnato in farmacia, non ha voluto mancare dando il via ai lavori con foto di rito all’ingresso ed un sentito e caloroso intervento, anche per ringraziare i sostenitori, molto apprezzato da tutti i presenti.

Fanucci ha chiuso l’evento con un segnale forte. “La città nasce intorno alle Terme e si può ricostruire solo investendo sulle Terme – ha detto —. Ripartiamo dal Tettuccio che è un po’ il nostro Colosseo, il nostro Palazzo Vecchio. Ciò che di più caro abbiamo.

Ribadiamo qual è la nostra scelta, la nostra condizione imprescindibile: non accetteremo mai che venga svenduto a pericolosi speculatori (magari attratti dai cinque ettari di verde sulla collina delle Panteraie come possibile leva di ‘scambio’). Dovrà restare patrimonio pubblico indisponibile. Riqualificato, restaurato e valorizzato. Bene i 16,4 milioni che la legge regionale ha previsto per l’acquisto, ma la sola acquisizione non basta – ha aggiunto Fanucci -. Senza interventi di restauro non c’è soluzione. Noi non accetteremo mai questo triste declino”.

Questa e altre battaglie verranno portate avanti nelle sedi istituzionali, ha quindi aggiunto Fanucci, “così come hanno indicato i cittadini. Avremo tre eletti in consiglio comunale a prescindere da chi vincerà il ballottaggio, il sottoscritto, Ettore Severi e Andrea Bellettini”, ha concluso Fanucci.

Che ha anche confermato la richiesta di riconteggio delle schede elettorali: “L’iter è avviato, verranno fatti tutti i passaggi necessari, i nostri avvocati sono pronti ad accompagnarci e a tutelare le nostre ragioni in tutte le sedi competenti”.

[paolo vannini]

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