PISTOIA-PRACCHIA. Riguardo alle sorti della piccola stazione di Pracchia da cui partiva il trenino della Ferrovia Alto Pistoiese (Fap), fabbricato ormai chiuso dai primi anni Settanta quando ospitava un bar tabacchi che serviva i viaggiatori della stazione e che ora versa in uno stato pietoso, scende in campo anche l’associazione Pro Loco di Pracchia che ha scritto una lettera aperta al sindaco di Pistoia Bertinelli, inviata per conoscenza agli enti e alle associazioni e ai soggetti interessati alla sua salvaguardia. Questo il testo:
Al Sig. Sindaco del Comune di Pistoia
E p.c.
Enti, Associazioni e soggetti Interessati alla salvaguardia della Stazione Fap di Pracchia
Pracchia, 25 Aprile 2016
Egregio Sig Sindaco,
Ella è stato più volte e da più soggetti interessato alle sorti della stazioncina FAP di Pracchia: l’unica nel territorio del Comune di Pistoia, l’unica a non avere un attuale utilizzo nonché l’unica a serio rischio di crollo, tanto che per essa è stato coniato un neologismo: non si parla più di “stazioncina” ma di “Strazioncina” tanto è il disagio che reca il vedere un edificio come quello abbandonato all’incuria.
Ella è giustamente attento a quanto appare sui più vari media con riguardo al Comune da Lei amministrato e non Le sarà certamente sfuggito il recente formarsi di gruppi Facebook, petizioni e articoli sulla sorte della stazione, sottoscritti da privati (non solo Pistoiesi), enti e associazioni. In buona sostanza traspare un diffuso e concreto interesse per questo reperto della nostra storia, interesse che speriamo riesca a contagiarla e che, questa volta, si traduca in azioni concrete e positive.
Ella è il sindaco della città italiana capitale della cultura. Un incarico da far tremare le vene e i polsi a chiunque meno preparato di Lei, in un paese in cui ogni filare che delimita un campo, ogni sasso che sorregga una stalla, ogni paesaggio urbano o ogni scenario naturale antropizzato testimonia secoli di profonda e a volte inconsapevole cultura. Mi chiedo quindi se Ella riconosca al manufatto in questione il ruolo di testimone di una parte importante e assai ricca della vita della montagna pistoiese e delle sue genti; se le riconosca l’importante valore etnoantropologico che riveste, essendo essa segno e somma di quei fattori e strumenti che hanno condizionato, caratterizzato e trasformato il modo di vivere dei nostri progenitori.
Se non è così concediamole una fine dignitosa interrompendone il lebbroso sfaldarsi e spianiamola per allargare il parcheggio, essendo i parcheggi una delle cose che più stanno a cuore a numerose amministrazioni in tutta Italia. Ma se così non è la invito a valutare se attivarsi ed agire di conseguenza, non solo per quanto dettato dell’Art 9 della Costituzione, che non mi permetto di ricordarle, ma anche in ossequio alle attribuzioni che il comma 3 dell’Art 1 del DLGS 22/2004 attribuisce anche ai comuni.
In caso Ella condivida l’interesse e la preoccupazione di quanti sopra ricordati, voglia urgentemente interessare il Sig. Soprintendente ai beni architettonici, paesaggistici, storici artistici ed etnoantropologici per le province di Firenze Pistoia e Prato a verificare l’interesse culturale del manufatto, come previsto dagli Artt. 12 e 13 del citato decreto.
Nel frattempo, essendo l’edificio situato nel Comune da Lei amministrato voglia emettere un’ordinanza che obblighi il proprietario dell’immobile all’immediata messa in atto di opere che ne impediscano l’ulteriore degrado.
La ringrazio per la sua sempre cortese attenzione e, nella speranza che oltre a “leggere la città” Ella abbia anche il tempo di ascoltare la montagna mi metto a Sua completa disposizione per quanto possa esserle utile, insieme, ne sono certo, a tutti coloro che amano il proprio territorio e la propria storia.
Con ossequio.
per Pro Loco di Pracchia
Umberto Erpichini
3 thoughts on “fap. LA PRO LOCO SCRIVE AL SINDACO BERTINELLI”
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